LE BANCONOTE FALSE FANNO INGRESSO ANCHE A MODICA: RINVENUTE ALCUNE CARTEMONETE DA 20 E DA 1 € SOSPETTE

E. allarme banconote e monete false anche a Modica. Si sono registrati, infatti, i primi casi di immissione in circolo di cartemonete false: oltre ai classici pezzi da 50 e da 2 euro rinvenuti con estrema diffusione su tutto il territorio nazionale, i pezzi da 20 e da un euro sembrano essere particolarmente diffusi nel territorio della contea e in generale negli iblei. A denunciare il tentativo di smerciare tali banconote, i direttori dei centri commerciali e degli istituti bancari che al momento della consegna dell.incasso al termine della giornata lavorativa, hanno rinvenuto dei biglietti sospetti, ed hanno dovuto attivare la procedura che impone la denuncia alle forze dell.ordine e l.invio delle banconote sospette alla Banca d.italia che ne verificherà l.autenticità.. In ogni modo le presunte banconote false non vanno distrutte com.è accaduto nei giorni scorsi in un noto supermercato. Un cliente, dopo avere effettuato degli acquisti, ha pagato con una banconota da venti euro. La cassiera, al tatto, ha ritenuto che fosse falsa ed allora ha chiamato il responsabile delle vendite il quale senza pensarci due volte, sotto gli occhi increduli del proprietario, ha bruciato la moneta cartacea tra le lamentele di quest.ultimo che ha chiesto conto e ragione ed alla fine si è fatto restituire i pezzettini di banconota per farla analizzare. La normativa, in questo senso, fanno sapere dalla Procura della Repubblica, è molto chiara: la banconota va ritirata e consegnata alle forze di polizia o all.autorità giudiziaria che comunica alla Banca d. Italia. E. poi una commissione di esperti a decidere se si tratta di falso o meno. .La distruzione di una banconota . spiegano le forze dell. ordine – che potrebbe risultare anche regolare è un reato perché bene dello Stato, per cui è bene seguire la procedura prevista per non incorrere nelle sanzioni penali.. Tempo fa a Modica fu sequestrata una banconota sospetta che il giudice aveva ritenuto falsa. La commissione nominata dalla Banca d.Italia, invece, ritenne fosse valida ed autorizzò il dissequestro. In ogni modo è bene tenere gli occhi aperti e ricordarsi, soprattutto, chi ci consegna questo taglio di euro.
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