Modica, si terranno venerdì gli interrogatori di garanzia per Avveduto, Gugliotta e Arrabito

Sono stati fissati per venerdì prossimo gli interrogatori di garanzia dei tre modicani arrestati la scorsa settimana per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe attraverso assegni rubati. Emanuele Avveduto, 51 anni, dipendente comunale con la qualifica di geometra, difeso dagli avvocati Salvatore Poidomani e Mario Caruso, Marcello Gugliotta, 51 anni, dipendente comunale in pensione, difeso dall’avvocato Fabio Borrometi, e Massimo Arrabito, 45 anni, disoccupato, difeso dall’avvocato Carmelo Ruta, tutti alla restrizione domiciliare, compariranno davanti al Gip per chiarire le rispettive posizione. Gli interrogatori, in orari diversi, si svolgeranno al palazzo di giustizia. Dovranno spiegare il complesso giro di assegni che ha portato a configurare le accuse di ricettazione e truffa nei confronti di più persone. Avveduto deve anche chiarire la vicenda della presunta truffa commessa in danno di due anziani modicani, per la quale era stato arrestato giovedì da guardia di finanza e polizia, ai quali avrebbe prospettato guadagni per circa tre milioni e mezzo di euro se avessero ceduto ad una società, risultata inesistente, un loro immobile dove si sarebbero dovute costruire delle villette a schiera. Erano stati i due coniugi a denunciare i fatti, che sarebbero loro “costati” oltre quarantunmila euro, rivolgendosi al loro legale di fiducia, l’avvocato Salvatore Giurdanella, che ha formalizzato la querela che fece scattare l’indagine. Da precisare, inoltre, che Avveduto dal 2006 non era più in forza organica all’Ufficio Urbanistica del Comune ma aveva ricoperto vari incarichi all’ufficio tecnico e negli ultimi tempi all’ufficio toponomastica che si trova a Palazzo della cultura. Gugliotta, prima di essere posto in quiescenza, aveva lavorato con particolare abnegazione, nel settore delle Politiche Sociali e mai di lui si era avuto sentore di attività illegali. Massimo Arrabito era finito in carcere lo scorso mese di luglio, insieme al fratello e a un pregiudicato di Scicli(quest’ultimo già condannato) per un’estorsione a luci rosse, e poche settimane fa era stato ammesso ai domiciliari.

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