Truffatori dello specchietto tornano. A Modica già “scroccati” quasi tremila euro

I truffatori “dello specchietto” hanno cambiato modus operandi. Se prima fingevano un incidente stradale tra il loro veicolo e un altro con l’obiettivo di farsi rimborsare una somma che si aggirava sui cento euro dagli ignari automobilisti, adesso il sistema, già troppo conosciuto, è cambiato. Non più contatto tra specchietti di due autoveicoli. A Modica gli episodi denunciati sono già due: uno è avvenuto nella zona del Polo Commerciale, un altro nel centro cittadino. I “furbastri” vanno in giro a piedi, preferibilmente costeggiano le strade, poi individuano l’auto sulla quale agire che si trova in fila per l’intenso traffico, in genere condotta da persone anziane, e, quindi, fanno in modo da provocare un forte rumore. In sostanza si avvicinano al mezzo e “strusciano” sullo specchietto col braccio in modo tale che l’impianto si sposti. A questo punto attirano l’attenzione della vittima, magari mostrandosi doloranti, e la costringono ad accostare. Quando l’anziano automobilista si ferma, gli si avvicinano e gli fanno credere di essere stati investiti, lamentando dolori al gomito e mostrando un orologio danneggiato. La strategia, a questo punto, è quella di trovare il modo convincente per scroccare del denaro e allora cominciano ad elencare alla vittima una serie di problemi che vanno dalle lesioni, al risarcimento dell’orologio, all’aumento dell’assicurazione. Qualcuno è caduto nel trabocchetto. Sulla base delle denunce presentate alla polizia il nuovo sistema truffadino ha sinora fruttato ai malviventi quasi tremila euro. Dal Commissariato, ancora una volta, invitano a non fidarsi di persone sconosciute e a segnalare ogni strano episodio alle forze dell’ordine. La scorsa settimana era stata derubata un’anziana di 84 anni a Modica Alta di quasi settemila euro. In quel caso la polizia aveva arrestato tre “camminanti” siracusane grazie alla collaborazione della gente e di un operatore ecologico.

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