Modica, interrogatori di garanzia ieri per Avveduto e Gugliotta

E’ durato quasi quattro ore l’interrogatorio di garanzia per Emanuele Avvenuto, il geometra del Comune arrestato insieme con altre due persone per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe attraverso assegni rubati. L’uomo, 51 anni, è comparso ieri mattina davanti al gip del Tribunale, Sandra Levanti, assistito dall’avvocato Piero Sabellini, rispondendo a tutti i quesiti posti dal magistrato. Ha escluso, in primo luogo, di avere truffato i due anziani con la scusa di essere tecnico dell’ufficio espropri del Comune, sottolineando che non ricopriva incarico all’Urbanistica già dal 1996. I quarantunomila euro che la coppia querelante gli aveva consegnato sarebbero somme dovute per lavori effettuati per loro conto. Ma si trattava di rapporti risalenti al 2001 e non al 2007 come sostenuto dalle parti. Riguardo all’ipotesi di truffa finalizzata al rilevante giro di assegni, ha dato delle spiegazioni a chiarimento delle contestazioni attraverso più complesse motivazioni. Il suo difensore ha già avanzato istanza di revisione del provvedimento restrittivo al Tribunale del Riesame di Catania ma lunedì presenterà richiesta di modifica della misura di detenzione domiciliare allo stesso Gip. E’ stato interrogato anche Marcello Gugliotta, 51 anni, ex dipendente comunale ora in pensione, assistito dall’avvocato Fabio Borrometi(per il terzo indagato, Massimo Arrabito, l’interrogatorio si è prolungato fino a tarda sera). L’uomo ha escluso ogni coinvolgimento nella vicenda degli assegni e delle scommesse on line, rilevando di conoscere Avveduto soprattutto perché entrambi dipendenti comunali, mentre Arrabito lo conoscerebbe solo in maniera superficiale. In atto sono tutti ai domiciliari(Arrabito lo era già per altra vicenda).

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