Vittoria: Il compleanno del decennale del Videolab Film Festival è stato un trionfo

Un vero trionfo. Questo il bilancio dell’edizione del decennale del Videolab Film Festival 2008, concorso nazionale dei corti del cinema d’arte, organizzato da Laboratorio 451 e promosso dalla Provincia Regionale di Ragusa. Due intense serate di cinema all’aperto quelle del 22 e 23 agosto nell’antico baglio di Villa Pace a Kastalia. Le 845 presenze degli spettatori registrate dal festival testimoniano l’assoluto successo della manifestazione, ormai vero e proprio evento dell’estate cinematografica siciliana. A vincere la sezione competitiva dei Corti del Cinema d’Arte è stato il corto Adele di Andrea Fazzini, cui è andato il premio di 1.000 euro. Miglior regia: Ciao Tesoro di Amedeo Procopio. La miglior sceneggiatura è andata a Giovanni La Pàrola, per Il puglie. Miglior attore è risultato un ispirato Gianmarco Tognazzi, interprete di Fuori uso di Francesco Prisco. Miglior attrice: Daniela Virgilio per I capelli della sposa di Marco Danieli. A scegliere i corti migliori è stata chiamata una giuria di prestigio, composta dal regista Manuel Giliberti, presidente; da Fiorella Oldoini, di Cinecittà Studios; Gianni Cigna, direttore della fotografia; Marcello Mazzarella, attore. Di Mazzarella è stato mostrato Mare nostro, di cui è interprete e produttore, che si è aggiudicato il Premio per il Miglior Corto all’ultimo Mediterraneo Film Festival. Andrea Di Falco, direttore artistico del Videolab è euforico. “Il consenso del pubblico – afferma – ci ha sorpresi. Gli spettatori sono rimasti incollati alle loro poltrone per più di tre ore consecutive. Questo è un fatto eccezionale che ci conforta e ci sprona a fare sempre meglio”. Il momento di massima emozione si è toccato quando Di Falco ha attivato il collegamento telefonico con Piera Degli Esposti, la grande attrice di cinema e teatro cui è dedicato il festival. All’attrice è stato tributato il Premio alla carriera. La Degli Esposti si è emozionata, regalando, al numeroso pubblico presente, uno straordinario momento di umanità. “Mi state facendo commuovere – ha dichiarato l’attrice – . Questo premio per me vale molto. E’ la testimonianza del mio amore per la recitazione. E di questo vi ringrazio”. “Piera Degli Esposti – si legge nella motivazione – viene premiata in quanto attrice personalissima e intensa che ha segnato con il suo stile il teatro italiano degli ultimi decenni. Ed è riuscita a portare lo stesso segno indiscutibile e personale anche nel cinema dove ha lavorato, da sempre con i grandi Maestri (Pasolini, Taviani, Zampa, Moretti, Bellocchio, Tornatore, Wertmuller). In seguito è divenuta una vera musa del nuovo cinema italiano. Capace di ispirare, con la sua naturale propensione alla ricerca di nuovi linguaggi, gli esperimenti registici dei giovani autori. Per queste ragioni una presenza come la sua, nel panorama del cinema italiano, è essenziale riprova del valore unico del talento come mezzo artistico di espressione. La sua carriera, in continua evoluzione, rappresenta la vittoria dell’artista nel cinema d’autore contemporaneo”. Dell’attrice sono stati proiettati i corti Corpo Immagine di Marco Simon Puccioni; In tram di Filippo Soldi; Lettera d’amore a Robert Mitchum di Francesco Vaccaro; Piera, il boxeur di Manuel Giliberti. A Giliberti, presidente di giura, è stato dedicato l’evento speciale del festival: La Sicilia nel cinema di Manuel Giliberti che ha previsto la proiezione di Una lontana storia d’amore, suo corto interpretato da un’ipnotica e raggiante Isabel Russinova. A Giliberti, il festival, ha consegnato il Premio Sicilia del Cinema d’Arte. Premiata anche la piccola attrice ragusana Giulia Gulino, presente nel film di Giliberti, con il Premio Nuove Prospettive. Giliberti è regista di teatro e di cinema che mette in scena storie di donne. “Giliberti è un regista d’attrici – ha dichiarato Di Falco -. Il suo è cinema d’arte puro”. “Un esempio deflagrante – ha detto il direttore del Videolab – è costituito da Lettere dalla Sicilia, esordio nel lungometraggio del regista. Dal film viene fuori un’immagine dell’isola insieme arcaica e altamente culturale. Una Sicilia sinonimo di bellezza. Una bellezza che stordisce. Che fa perdere i sensi. Una Sicilia vista da un gruppo di viaggiatori inglesi”. Per Di Falco “quello di Giliberti è un cinema dai ritmi cadenzati, post-viscontiano. Dalla cura per il dettaglio ai costumi. Dalla recitazione straniante ai movimenti di macchina di una linearità volutamente narrativa”. E’ questa la ragione per cui, secondo Di Falco, Sicilia, nel cinema di Giliberti, diventa un sinonimo definitivo della verità”. Ma c’è un unico autore presente in tutte e dieci le edizioni del festival: Andrea Traina, cui è andato il Premio del decennale. Traina è regista che racconta il perturbante attraverso la commistione dei generi noir e thriller. E che fa un uso sapiente delle nuove tecnologie, sempre al servizio della narrazione audiovisiva. Nel Videolab Traina ha mostrato Link to kill, un episodio pilota per una serie della tv satellitare Fox Crime. Infine, Gianluca Salvo, presente con la quinta puntata di Fuori Fuoco, è stato premiato per i Nuovi Linguaggi del Cinema d’Arte. Salvo è autore comico, surreale, che riesce a fondere lo sberleffo irriverente del giullare con la satira puntuale, informata degli eventi sociali e politici della realtà siciliana. Con spietata indolenza, mette alla berlina il potente di turno, senza mai arretrare.

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