MODICA: “LA CITTÀ CHE FACCIAMO INSIEME” – INCONTRO AL QUARTIERE DENTE.

“Allo stato attuale, per come sono messe le casse del Comune, credo che l’unico modo per intervenire con criterio e successo per risolvere i numerosi problemi della città e in tutti i suoi quartieri, questo compreso, sia darsi delle priorità. Non lo dico a mo’ di giustificazione, ma leggendo sinceramente e obiettivamente la realtà. E la realtà dice che: aver ottenuto la presenza della Farmacia (e ringrazio l’assessore Spadaro per aver seguito l’intero dossier), aver sbloccato l’iter dei lavori per la rotatoria, che presto andrà in Consiglio Comunale, aver messo in agenda la risoluzione di molte piccole ma significative emergenze, che anche voi, amici, avete sottolineato stasera nei vostri appassionati interventi… può farci dire di aver fatto non poco per questo quartiere. Certo, come ho avuto modo di ricordare anche negli altri incontri a cui il PD ha, meritoriamente, voluto invitarmi: resta ancora molto da fare. Ma voglio che sappiate che da parte mia e della mia squadra non è mai calata l’attenzione e la tensione a risolvere i problemi che i nostri cittadini sollevano”. Questo, in sintesi, l’intervento del Sindaco Antonello Buscema, a chiusura del dibattito con gli abitanti del quartiere Dente, per la quinta tappa dell’iniziativa del PD, “LA CITTÀ CHE FACCIAMO INSIEME”.
Un confronto franco, quello andato in scena all’Oratorio Sant’Anna, tra i residenti e gli assessori. A introdurre il dibattito è stato il rappresentante del comitato di quartiere, che ha elencato tutti gli interventi (soprattutto di manutenzione, ripavimentazione e messa in sicurezza di vie, strade, lampioni e muri pericolanti), di cui necessita la zona. A seguire, come da programma, e nello spirito dell’iniziativa Democratica, sono stati i singoli cittadini del Dente a prendere la parola.

Così, dopo le risposte puntuali dell’assessore all’Ambiente Giovanni Spadaro (già assessore alle Manutenzioni), è toccato al responsabile delle Opere Pubbliche, Peppe Sammito esporre, in modo sintetico ed esaustivo, ai concittadini le principali e generali linee di intervento per il rilancio della città: “Sebbene sia legittimo che ciascun cittadino e ciascun quartiere vogliano, anzi pretendano, la risoluzione immediata dei singolo problemi segnalati, vorrei invitare tutti a uno sforzo di lettura più complessivo. Senza tornare ancora sulla precarietà delle condizioni finanziarie in cui versa il nostro Comune e che noi siamo riusciti a portare lontano dal baratro, va detto che a oggi sono ben quindici i grandi progetti di rilancio, aperti nella nostra città. Non li elenco tutti, ne ricordo solo alcuni tra i più imponenti: l’appalto per i lavori di ampliamento al Cimitero, la rete idrica per Zappulla, la sistemazione definitiva di Palazzo de’ Mercedari, i lavori per le rampe alla Caitina e la già citata rotatoria per l’ingresso in questo quartiere (che è pure quello in cui io stesso abito)”.
Tutte queste opere, ha ricordato l’assessore Sammito “hanno un costo. E non solo sotto il profilo finanziario. Hanno un percorso amministrativo e burocratico da istruire e da seguire quotidianamente; un progetto da definire con i tecnici – esterni ed interni al Comune; fondi da reperire a livello regionale, nazionale o europeo. Quindici progetti non sono pochi. Anzi: dicono della serietà del nostro modo di operare, dicono quanto lavoro e quanta passione mettiamo per risollevare le sorti della città, che solo tre anni fa sembravano segnate. Per la realizzazione della rotatoria in questa zona, il Comune ha partecipato, facendo affidamento sulle proprie forze finanziarie, con 800 mila euro”. In ultimo, ha concluso Sammito: “Ci vengono richiesti degli interventi specifici per rispondere a emergenze sentite e condivise. Quella per il muro di via Pulino, per esempio. Che comunque, abitando io in zona, conosco bene. E allora, al cittadino che con passione ha riproposto la questione, propongo (come ho fatto per la rete idrica di Zappulla) di mettere in piedi un tavolo tecnico che si riunisca ogni settimana finché la situazione non sarà risolta”.

Nel suo intervento conclusivo, il sindaco Buscema ha ricordato: “Avremo anche potuto scegliere di non partecipare a questi incontri. E invece siamo qui ad ascoltare i cittadini. Perché, come dice lo slogan di questo viaggio del PD nei quartieri della città, noi vogliamo ricostruire Modica per e insieme ai modicani. Del vostro aiuto, delle vostre segnalazioni, delle vostre idee e delle vostre critiche abbiamo bisogno. Anche per organizzare al meglio gli interventi, stilando così delle priorità, prima a livello cittadino e poi quartiere per quartiere. Ma senza mai – e così rispondo anche a chi lamentava che per questo quartiere non si trovano mai i fondi necessari – senza mai privilegiarne uno a discapito degli altri”.

Il prossimo appuntamento nell’agenda de “La Città che facciamo insieme” è in programma per il 16 marzo, ore 19, al Palazzo Azasi nel quartiere Sacro Cuore.

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