Rapinata ieri sera a Modica Alta la gioielleria “Punto Blu”. Erano in quattro armati e con passamontagna

Si sono presentati in quattro, travisati con passamontagna scuro e pistole in mano. Hanno compiuto una rapina che ha fruttato loro un bottino di circa ventimila euro. Ieri sera, poco dopo le 18,30, è stata presa di mira la gioielleria “Punto Blu” di Corso Regina Margherita a Modica Alta. Al momento dell’irruzione dei malviventi c’erano il figlio della titolare, E.V., 35 anni, e un cliente. L’irruzione è stata accompagnata dalle classiche frasi utilizzate dai rapinatori. Due di loro impugnavano le pistole. Hanno rinchiuso i presenti all’interno del bagno e poi hanno arraffato tutto quanto è stato possibile, ovviamente gioielli, orologi e monili vari. I quattro malviventi, che parlavano in italiano ed avevano le stesse caratteristiche fisiche, si sono poi allontanati indisturbati, quasi sicuramente a piedi poiché il posto dove è ubicato il negozio offre parecchie soluzioni di fuga per le stradine adiacenti. Solo dopo alcuni minuti è stato lanciato l’allarme. Sul posto si è immediatamente portata una volante del Commissariato di Modica che ha raccolto gli elementi necessari per avviare le indagini. Sono stati allerterati gli altri Commissariati della provincia di Ragusa e dei comuni limitrofi e anche la Squadra Mobile. Le indagini sono svolte, dunque, a largo raggio. Il negozio non disponeva di telecamere per cui non c’è nemmeno la possibilità di potere ricostruire l’aspetto fisico dei delinquenti. Solo tanta paura per il giovane proprietario e il suo cliente. Il negozio non è nuovo a simili situazioni. Anni fa era stato il padre del giovane a subire un’analoga rapina. La vicenda si registra a quarantotto ore dalla rapina compiuta da quattro malviventi in una villetta di Contrada Raganzino nella vicina Pozzallo. In quell’occasione è rimasto ferito il figlio del proprietario e il bottino ammonta a circa centomila euro. La polizia sta valutando se si possa trattare dalla stessa banda oppure se si tratti di altri soggetti. Un fatto è certo: coloro che hanno agito ieri sera hanno dato l’impressione di essere dei professionisti.

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