Furto e tentato furto. Modica, condannato Claudio Lorefice

Prende una condanna a dieci mesi di reclusione il pluripregiudicato modicano Claudio Lorefice, 46 anni, arrestato lo scorso otto luglio dagli agenti del Commissariato, perchè accusato di un duplice reato(gli furono per questo notificati due ordini di custodia cautelare in carcere): tentato furto e furto. L’uomo, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, in atto ancora detenenuto è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore. Lorefice, che, al termine del dibattimento lo ha condannato così come richiesto dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi. Nel mese di maggio del 2011 era penetrato attraverso la porta-finestra di un’abitazione del centro cittadino, in Viao Medica, e avrebbe tentato di rubare. Solo che la sua presenza era stata rilevata da alcuni vicini che avevano avvertito la proprietaria e la polizia. Il ladro fu costretto a dileguarsi senza nulla prendere. In un altro caso il pregiudicato modicano, approfittando di un attimo di distrazione di una donna, si era impossessato, mentre si trovava all’interno di una rivendita di frutta e verdura, del portafogli dell’ignara vittima, asportando cinquanta euro. Dalle descrizioni fornite ad un agente di polizia municipale si era risaliti al Lorefice che individuato fu trasportato presso il Commissariato per le procedure conseguenziali anche perchè le dettagliate descrizioni fisico – somatiche da parte degli avventori dell’esercizio commerciale, non lasciavano dubbi. Il difensore dell’uomo ha chiesto la scarcerazione o una misura meno afflittiva: il giudice si è riservato. Durante un interrogatorio precedente, Lorefice aveva detto, nel caso del tentato furto di Vico Medica, di essersi recato in quella casa perchè doveva effettuare dei lavori. Prima era andato sul pianerottolo ed aveva suonato alla porta ma non c’era nessuno. Solo successivamente si era accorto che non era l’abitazione dove doveva lavorare.

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