I danni e i problemi creati dal maltempo. Lettera di un giovane lavoratore di Vittoria

Sono un giovane lavoratore di Vittoria, lavoro anch’io nell’indotto del mondo agricolo vittoriese. I danni provocati dagli ultimi eventi calamitosi mi spingono a manifestare un serio sconforto ed un forte malessere per l’incerto futuro dell.agricoltura vittoriese. Come tanti giovani, ho deciso di investire in questa terra, di costruirmi un futuro qui, pur tuttavia intravedo sempre maggiori difficoltà ed ostacoli che si frappongono al raggiungimento di questo obbiettivo. Lavoro nell.indotto dell’agricoltura, assisto le aziende, quelle aziende oramai lacerate, distrutte in serie difficoltà, che non trovano uno spiraglio di luce né di speranza. I danni provocati dagli eventi calamitosi degli ultimi giorni, aggravati dall.inondazione del fiume Dirillo hanno prodotto l’ulteriore batosta, dando l’ultimo colpo di grazie ad un.economia già in ginocchio. Tempi lunghi e molto spesso improduttivi quelli della politica siciliana, incapace di interpretare e risolvere un disagio che riguarda centinaia di famiglie, un’economia ed un territorio. Alle scelte a lungo termine della politica ritengo sia necessario affiancare azioni che nell.immediato permettano ai produttori vittoriesi di andare avanti, di poter proseguire un’attività già difficile e priva di gratificazioni economiche. L.amministrazione comunale chieda la solidarietà di tutta la regione, magari di tutto il paese attraverso l.istituzione degli sms solidali. Si avvii una raccolta fondi per i disastri provocati attraverso l.istituzione di un numero a cui mandare un sms al costo di un euro. La procedura è assai semplice per attivare il servizio, si deve però affiancare ad esso una divulgazione dell.iniziativa sulle reti televisive siciliane e nazionali. Potrebbe essere un modo questo per avviare una raccolta fondi, per intervenire tempestivamente per garantire loro una boccata di ossigeno. Queste risorse servirebbero ad affrontare nell.immediato la riparazione dei disastri provocati dal maltempo. Una proposta più strutturale utile a fronteggiare gli eventi calamitosi potrebbe essere quella di proporre al governo regionale la rimodulazione dei finanziamenti gestiti dalla CRIAS. Oggi i produttori possono richiedere un finanziamento alla CRIAS, ( cassa regionale per il credito alle imprese siciliane) attraverso la presentazione di una domanda. Ad essa, L.ente regionale da visione e comunica approvazione della richiesta. La CRIAS eroga il finanziamento solo alla presentazione delle fatture che seguono i pagamenti. In tal caso il produttore è costretto ad anticipare le somme di denaro. Il piano di rientro dal finanziamento ricevuto deve essere garantito entro i due anni successivi l.erogazione. Una proposta potrebbe essere quella di permettere, dato l.urgenza della situazione, dei finanziamenti anticipati su proposta di un preventivo a cui deve corrispondere, dopo l.ottenimento del finanziamento, la presentazione delle fatture. In tal modo si eviterebbe ai produttori di anticipare somme di denaro, anticipate invece dall.istituto regionale. Inoltre potrebbe prolungarsi il piano di rientro del finanziamento in cinque anni piuttosto che in due. Questa vuole essere una proposta che spero la politica locale prenda in considerazione, con le dovute eventuali modifiche. L.agricoltura siciliana necessita di interventi forti, seri e strutturali che evitino di permettere la morte di una tradizione e di una risorsa del territorio. Vittoria, 16 mar. 12 Francesco Cultraro

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