Il Comune di Vittoria risponde alle sollecitazioni della Cna Adottata delibera per l’esonero del canone di occupazione pubblica per gli steccati e i ponteggi edili

“La politica di salvaguardia degli interessi delle imprese locali adottata dalla Cna continua a dare i suoi frutti. Infatti, l’Amministrazione comunale di Vittoria, sollecitata più volte dalla nostra organizzazione, ha adottato la delibera di Giunta n. 84 del 21/02/2012 stabilendo l’esonero del canone di occupazione pubblica per gli steccati e i ponteggi edili per un periodo massimo di 45 giorni”. Lo sottolineano in un documento il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, assieme al responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Un risultato importante – dicono – che viene incontro alle tante imprese del settore costruzioni e avvalora la necessità di avviare una concertazione costruttiva che mira ad una politica fiscale che vede nel bilancio comunale uno strumento utile al rilancio dell’economia e al servizio del territorio. Però, per attivare queste politiche bisogna impostare un nuovo modello di bilancio non più basato esclusivamente sulle entrate (Tarsu, canone idrico, Imu, imposte e canoni vari) oppure accendendo mutui. Attualmente il bilancio del Comune è appiattito sulla spesa storica cioè ripartizione delle risorse disponibili in base al quale ciascun assessore ha il diritto di spendere ogni anno almeno quanto ha speso l’anno precedente. Questo modello induce a spendere e non a progettare impedendo nei fatti di avere una visione delle esigenze della città e isolando ciascun settore nella solitudine della sua spesa e della sua pretesa. Questo modello non permette nulla di creativo. Così il bilancio diventa un mero strumento burocratico di entrate fiscali e spese senza progettualità. Tutto ciò va profondamente modificato strutturando lo strumento finanziario sulle esigenze reali della città, individuando i finanziamenti, siano essi regionali o comunitari. Cioè ciascun assessorato deve guadagnarsi le proprie risorse di anno in anno. La Cna è stata e sarà disponibile ad un confronto serio, leale e costruttivo su questi argomenti. Auspichiamo che ciò avvenga in tempi brevi e non più rinviabili”.

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