Ispica, Liberta’ e buon governo: “Arena tradito dagli “amici” del suo stesso Partito”

“Le vicende politiche che sono accadute in questi ultimi giorni ad Ispica, ci inducono ad una seria ed approfondita riflessione al fine di capire in quale misura la crisi che sta vivendo la nostra comunità è legata all’incapacità dell’attuale amministrazione di affrontare i veri problemi della città. Il fatto certo e incontrovertibile è che quando si litiga, non ci si può interessare dei reali problemi della città, semplicemente perché non se ne ha il tempo materiale”. Lo sostiene Pippo Barone di “Liberta’ e buon governo”, riferendosi alle dimissioni dell’assessore comunale, Arena. “Il problema della lite del sindaco Rustico e dell’assessore Arena – spiega – non è certamente quello di dare all’ opposizione il pretesto per poter attaccare la maggioranza, ma è quello per cui per l’ennesima volta ci si distoglie dai reali problemi della città, per dare spazio alle più o meno legittime aspirazioni dei pretendenti di turno ad assumere le cariche vacanti. E poi, che fine ha fatto il principio della rappresentatività che sta alla base di ogni democrazia? Come si fa a liquidare dall’amministrazione e, peggio ancora, da un partito Serafino Arena che da solo rappresenta più del 5% dell’elettorato Ispicese ? Non ci si pone il problema che al di la della forma, più o meno condivisibile, l’assessore Arena, da uomo di sport, cui è stato anche chiamato in Giunta, ha colto la reale sostanza del problema e cioè che per vincere le difficili sfide che si presentano è indispensabile un affiatato gioco di squadra, piuttosto che isolate iniziative di singoli solisti? Non ci si è posto il problema che il suo dire è rappresentativo di chi legittimamente lo ha votato? Quello a cui assistiamo ci appare solo la punta di un iceberg di un problema più grande, l’iceberg del malessere che sta attraversando consiglieri ed assessori della maggioranza, già all’indomani del loro insediamento, malessere che purtroppo sta paralizzando un intera città, che meriterebbe, invece, la giusta attenzione per far fronte alla grave crisi economica a cui questa amministrazione non riesce a dare soluzioni concrete”.

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