Stato di agitazione spontaneo, stamane, alla ditta Ancione Spa di Ragusa. L’azienda si trova in seria difficoltà finanziaria per il calo delle commesse, che l’hanno costretta a ridurre i ritmi di lavoro, che procedono a singhiozzo e coprono solo una parte della settimana per l’utilizzo pieno della manovalanza. I lavoratori hanno dovuto fare ricorso alle ferie forzate, peraltro non maturate, per compensare i giorni di fermo. Per questo, stamani, preoccupati per il loro futuro, hanno deciso di incrociare le braccia per ricevere chiarimenti sulle prospettive di lavoro della ditta Ancione e sul mancato pagamento delle spettanze arretrate. Convocati d’urgenza i segretari di Filctem, Femca e Uilcem, Paolo Rizza, Giorgio Saggese, Giuseppe Scarpata e la RSU di stabilimento per discutere con la direzione aziendale della continuità delle produzioni nello stabilimento Ancione. La crisi congiunturale, per l’industria storica del ragusano, leader nel campo della produzione e messa in opera dei derivati dal bitume, non è, pertanto, ancora finita. L’azienda farà infatti ricorso a dodici settimane di cassa integrazione, nell’attesa di una conferma e rinnovo delle commesse.
Sciopero stamane dei dipendenti della ditta Ancione di Ragusa.
- Marzo 21, 2012
- 2:35 pm
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