Modica: I dipendenti della Multiservizi, pur non volendo causare disagi ai cittadini, levano la protesta per i mancati pagamenti degli stipendi

“Non ci asteniamo completamente dal lavoro perché non vogliamo causare disagi ai cittadini, ma questi devono sapere che stentiamo a sopravvivere dato che dobbiamo percepire due mensilità e la quattordicesima”. Questo il messaggio che hanno lanciato, oggi, i 103 dipendenti della Modica Multiservizi. Dalle 7.30 alle 10 e dalle 16.30 alle 19 hanno incrociato le braccia, per far ascoltare la loro voce di protesta, la loro esasperazione e la preoccupazione, nel tentativo di vedere all’orizzonte qualche ottimistico spiraglio. In mattinata, nei locali di contrada San Giuliano Macallè, il clima che si respirava era un misto tra la tensione, la rassegnazione e la voglia di farsi ascoltare dalle orecchie di chi, in teoria, potrebbe risolvere la vicenda. Nel pomeriggio l’assemblea si è trasformata in un sit-in di protesta che si è svolto ai piedi di palazzo San Domenico. Una rappresentanza è stata poi accolta, a palazzo di Città, dagli assessori competenti per materia. Lo spiraglio tanto atteso, non solo dai dipendenti della Modica Multiservizi ma da tutti i lavoratori alle spettanze dirette e dell’indotto del Comune, riguarda l’erogazione, da parte della Regione, della terza trimestralità che, anche grazie all’intervento del Prefetto, potrebbe arrivare in anticipo entro il mese di settembre. Questo, secondo alcune indiscrezioni trapelate da palazzo San Domenico, avrebbe infuso fiducia nelle banche che sarebbero disposti ad anticipare al Comune la somma di circa 150 mila euro che servirebbero a pagare le spettanze ai dipendenti della Multiservizi. Se da Palermo arrivasse, come sperano gli amministratori comunali, la terza trimestralità, le casse potrebbero respirare avendo la possibilità di gestire circa tre milioni di euro. Un’altra buona notizia potrebbe giungere da Palermo, qualora la Regione, alla luce dell’approvazione del bilancio di previsione da parte del consiglio comunale, sbloccasse l’erogazione delle somme per il saldo dei contrattisti, che ammontano a 700mila euro. Ma la speranza è legata anche agli introiti dell’operazione “recupero crediti ruoli acqua”. Basti pensare infatti che il Comune, dalle bollette idriche relative al 2006, dovrebbe recuperare complessivamente 2 milioni e 300 mila euro. Quest’ultima entrata è però strettamente legata ai cittadini ed al buon senso di questi che dovrebbero, loro sponte, pagare quanto dovuto alle casse comunali. E il Sindaco Buscema ripete: “serve l’aiuto di tutti”.

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