Il fatto che sia stato introdotto un regime di liberalizzazione nel settore del commercio per quanto riguarda le aperture nelle domeniche e nei festivi, non ci impone – proprio perché di liberalizzazione si tratta – di decidere di aprire indiscriminatamente in ognuna di queste giornate, cancellando con un colpo di spugna le ragioni che in questi anni ci hanno condotti, a livello provinciale, all’individuazione di ragionevoli mediazioni.
Il Centro Commerciale Naturale Polocommerciale ha già scelto di fare una scelta diversa e di proporre delle “domeniche sostenibili”: i negozi saranno aperti soltanto la domenica pomeriggio e resteranno chiusi del tutto in giorni festivi come Pasquetta, il 25 aprile, il 1 maggio, ecc..
“Tutto ciò – spiega Giovanni Pisana, vice Presidente CCN Polocommerciale – perché ci sentiamo responsabili di non aggredire il territorio in cui operiamo, imponendogli abitudini che sono lontane dal nostro modo di vivere e sentire. Abbiamo cercato piuttosto una soluzione equilibrata, che dimostri rispetto nei confronti delle tradizioni che la nostra comunità condivide, legate alla domenica e alla festa, e dimostri così rispetto anche nei confronti dei nostri collaboratori e dei nostri clienti.
Crediamo che il buon senso possa aiutare tutti a valutare l’incoerenza e la distanza dalla realtà che caratterizzerebbero scelte diverse, così come ogni eventuale tentativo di attirare a tutti i costi gli utenti nei negozi anche in quelle giornate tradizionalmente dedicate al riposo, alla famiglia e al tempo libero, alla campagna e al mare.
E dato che anche i grossi centri commerciali di Ragusa e Modica, al di là delle loro esigenze legate alle dinamiche della grande distribuzione, operano nello stesso identico contesto in cui operiamo noi, li invitiamo a riflettere sull’opportunità di condividere questa nostra proposta e ad assumere anche loro lo stesso senso di responsabilità: condividiamo appieno, in questo senso, le riflessioni esternate nei giorni scorsi dalla Cgil provinciale. Il sistema commerciale di questa Provincia si dimostrerebbe in questo modo capace – tutto insieme – di fare scelte di vera sostenibilità per il territorio”.