Va in carcere per essere estradato in Germania un giovane di Pozzallo

La Corte d’Appello di Catania ha decretato l’estradizione in Germania per il pozzallese Angelo Giardina, il ventinovenne arrestato alla fine del mese di dicembre dello scorso anno dai carabinieri all’interno di una bisca clandestina in Via Calabria e che risultò, dai controlli, essere destinatario di un mandato di cattura europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca dalla fine del 2010 per quaranta frodi e tre tentate frod consumate(Per tali reati, il Codice Penale tedesco prevede pene fino a cinque anni di reclusione o, in alternativa, pene pecuniarie) nel 2008. Subito dopo l’arresto fu convalidato dalla stessa Corte d’Appello di Catania, competente per questi casi, che aveva, nello stesso tempo, deciso di accogliere la richiesta di un provvedimento meno afflittivo presentata dal difensore del Giardina, l’avvocato Giovanni Favaccio, per cui era stato destinato alla restrizione nella sua abitazione pozzallese ed aveva lasciato il carcere di Modica Alta, struttura penitenziaria nella quale nelle scorse ore è rientrato proprio a seguito della nuova decisione dei magistrati etnei. Nei prossimi giorni sarà l’Interpol a prendersi carico dell’uomo per eseguire l’estradizione e, quindi, consegnarlo all’autorità giudiziaria tedesca. Angelo Giardina in dicembre era stato denunciato insieme con altre cinque persone(tre pozzallesi, un ispicese e un soggetto locale residente a Malta che aveva in disponibilità l’immobile al quartiere San Paolo)per organizzazione e partecipazione a gioco d’azzardo per la vicenda di Pozzallo. Erano stati anche sequestrati fiches, carte napoletane e denaro contante(settecentosettanta euro). Quando gli uomini agli ordini del comandante Antonello Spadaro erano entrati, avevano trovato seduti attorno al tavolo verde le sei persone(i presenti erano di più, gli altri probabilmente attendevano il loro turno per sedersi). Tra loro Giardina. Alla vista dei carabinieri, i sei giocatori avevano provato a fare sparire soldi e carte, mentre alcuni avevano cercato di fuggire.

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