Modica: Nota del consigliere comunale Giancarlo Poidomani su approvazione bilancio

Commenti inevitabili sulle condizioni finanziare del comune esposte sabato scorso nel corso della riunione consiliare dedicata al bilancio dell’Ente, ma anche critici su chi questo dissesto lo avrebbe provocato. “E’ la pesante eredità che ci lascia la precedente amministrazione – commenta il coordinatore e consigliere comunale del Partito Democratico, Giancarlo Poidomani – i cui massimi rappresentanti e responsabili, a livello di potere decisionale amministrativo-finanziario (ricordiamolo anche a quei consiglieri come Paolo Nigro che sabato ci rimproveravano come centrosinistra di esserci alleati con un partito come l’MpA che era presente in quella amministrazione e che comunque ha fatto una scelta di discontinuità premiata alle ultime elezioni amministrative) erano esponenti dell’Udc: il sindaco, Piero Torchi, e l’assessore al Bilancio, Carmelo Drago. Il bilancio di previsione che abbiamo approvato, con l’astensione dell’opposizione di centrodestra, era la terza versione di un bilancio già predisposto dalla precedente amministrazione ma non approvato dalla maggioranza che ci ha preceduto, ripreso e modificato dal commissario straordinario con l’aggiunta di entrate (maggiorazione Ici) non ratificata dal precedente consiglio comunale”. Giancarlo Poidomani parla di trasparenza amministrativa nel nuovo documento finanziario, tant’è che è stato eliminato dal capitolo delle entrate il fitto per i locali del tribunale che la precedente amministrazione aveva inserito ogni anno, nonostante le dichiarazioni dei consiglieri del centrosinistra sulla inesigibilità reale di quelle somme, mentre saranno rivisti i contratti stipulati tra il comune e la società Multiservizi e Modica Rete Servizi e, altro elemento analizzato positivamente è il taglio del cinquanta per cento delle indennità degli amministratori, il taglio dello staff del sindaco, di consulenze, esperti. “In futuro – annuncia Giancarlo Poidomani – dovremo fare una rigorosa politiche di entrate e di uscite, potenziando gli uffici destinati all’accertamento e alla riscossione di tributi e tagliando le spese superflue, cercando di garantire per quanto sarà possibile i livelli occupazionale ma rendendosi conto che in passato sono state create illusioni di livelli occupazionali che un comune in queste condizioni non potrà continuare a permettersi. I cittadini dovranno contribuire a questo sforzo di risanamento non pagando nuove e maggiori tasse ma semplicemente pagando quello che sono tenuti a pagare. Solo così usciremo dal baratro e Modica e la sua economia potranno ripartire”.

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