Accolta la tesi della Procura di Modica. Confermato dal TDR di Ragusa il sequestro preventivo degli immobili di contrada Scaro a Pozzallo

Il Tribunale di Ragusa, sezione penale (presidente Barracca, giudici Infarinato e Schininà), ha dichiarato inammissibile la richiesta di riesame proposta dai proprietari e dai costruttori del complesso edilizio, costituito da due edifici a schiera con dieci unità abitative, in un lotto di terreno di Pozzallo, in contrada Scaro, avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Modica lo scorso 23 febbraio. È stato quindi confermato l’impianto accusatorio della Procura della Repubblica di Modica, che aveva disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del manufatto.
Il Tribunale ha ritenuto che la richiesta di riesame fosse inammissibile e comunque infondata, osservando che gli abusi erano stati riconosciuti dalla stessa difesa, che aveva riferito che era tuttora in corso la variazione del progetto originario assentito con la concessione edilizia, con ciò ammettendo che l’esecuzione delle opere non era conforme alla concessione. Secondo il Tribunale, ricorre inoltre il periculum in mora, atteso che certamente, ove fosse lasciata alle persone indagate la libera disponibilità del cantiere, le stesse porterebbero a termine i lavori (pericolo concreto ed attuale, evincibile anche dal comportamento le persone indagate antecedente al sequestro che, ancor prima di avere un titolo abitativo da parte degli organi competenti, hanno proseguito e portato avanti i lavori in totale difformità rispetto a quelli autorizzati). Nella valutazione del Giudice del riesame non può concedersi nemmeno una revoca parziale del sequestro, atteso che i lavori non hanno ad oggetto esclusivamente i primi piani ma anche, come risulta dalla consulenza effettuata, alcuni piani terra e garage.

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