Spacca la testa a un vicino. Pozzallo, arrestato incensurato

E’ stato, nei fatti, un vero e proprio agguato. I carabinieri hanno arrestato il trentacinquenne pozzallese G.I., incensurato, con l’accusa di lesioni personali aggravate. L’episodio si è verificato lunedì poco dopo le 13 quando l’uomo ha aggredito con pugni e poi con l’utilizzo di una grossa pietra un vicino di casa, il pensionato G.P., 67 anni, che in atto si trova ricoverato all’Ospedale Maggiore e, certamente, non gode di buona salute per le ferite riportate. La vicenda sarebbe l’epilogo di una serie di “fastidi” che i due contendenti portano avanti da tempo per via della divisione di un appezzamento di terreno. L’episodio si è verificato in zona Raganzino, nei pressi del Porto. Lunedì, secondo quanto si è saputo, la vittima avrebbe fatto dei dispetti ai suoi genitori dell’arrestato. G.I., venutone a conoscenza, era andato su tutte le furie. Si era “armato” di un masso e l’aveva lanciato contro l’auto del pensionato, un ex marittimo, frantumando il lunotto. Poi si sarebbe diretto verso il veicolo perchè all’interno c’era il proprietario basito, e lo avrebbe letteralmente tirato fuori dall’abitacolo con la forza cominciando a colpirlo con calci e pugni. Non soddisfatto avrebbe preso un altro masso e avrebbe colpito alla testa il vicino di casa, procurandogli delle forti lesioni e ferite, tant’è che è stato necessario trasportare il pensionato in ambulanza al Pronto Soccorso di Modica dove poi è stato deciso di ricoverarlo. Dei fatti sono venuti a conoscenza i carabinieri della Stazione di Pozzallo che hanno avviato le necessarie indagini, raccogliendo, peraltro, diverse testimonianze, anche quella della vittima e dei suoi familiari che hanno sporto querela, e, quindi hanno provveduto all’arresto. Dopo le formalità di rito il trentacinquenne è stato rinchiuso nel carcere di Modica Alta per essere interrogato nelle prossime ore dal Giudice per le Indagini Preliminari.

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