Gli immobili messi in vendita dal Comune di Modica. Rando: “Promesse non mantenute”

Nell’albo pretorio del comune di Modica è stato pubblicato un avviso di “Asta pubblica per la vendita di immobili comunali”, ancora una volta è stato inserito l’ex Macello comunale – immobile dichiarato di interesse culturale – per un importo di 1.600.000 euro e l’ex Foro Boario (destinatario del progetto (“Crisci ranni”) per un importo di 800 mila euro, area destinata ad essere edificabile. Il Comitato Via Loreto torna a fare sentire la propria voce contestando energicamente il ritorno su questa posizione di Palazzo San Domenico, ritenendo ingiustificata tale decisione. “Di fronte a queste scelte – spiega Salvatore Rando, rappresentante dell’organismo – appare in maniera chiara ed inequivocabile la contraddizione. A parole si magnifica una lodevole iniziativa che coinvolge bambini, giovani, anziani e gli abitanti del quartiere(“Crisci ranni”), si restituisce finalmente il verde pubblico ai cittadini e, dall’altro, si opera in contraddittorio e si decide di perseguire la direzione opposta, cioè quella di imbruttire ulteriormente e rendere invivibile un quartiere, estendendone le aree edificabili e riducendo gli spazi da destinare ai cittadini. L’invito che rivolgo a chi amministra questa città è di non offendere l’intelligenza dei cittadini, ma di provvedere, invece, con atti concreti, eliminando dal bando i beni messi all’asta che riguardano appunto il quartiere di via Fontana, e poi quando si fanno delle scelte che vedono coinvolte le comunità, oltre ad essere trasparenti occorre che siano dibattuti e condivisi con i cittadini. Le scelte devono essere sempre orientate mettendo al centro gli interessi dei cittadini e non a far prevalere l’interesse ancorché legittimo degli speculatori”.

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