“Sanità e privati, chi non ci sta è fuori”. L’assessore regionale Russo ha emanato una direttiva che chiarisce la determinazione del budget di spesa per il 2008.

PALERMO – L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha diramato una direttiva che fornisce chiarimenti "utili per una corretta e uniforme attuazione di quanto disposto nel decreto dell’8 agosto", il decreto che riguarda la determinazione del budget di spesa per il 2008 per le strutture di specialistica convenzionata esterna. Nella direttiva, inviata ai manager delle Ausl, oltre a ribadire che non verranno riconosciuti i cosiddetti extrabudget, vengono spiegati i meccanismi attraverso i quali dovranno essere fissati i budget di spesa delle singole strutture convenzionate: budget dello scorso anno; prestazioni finora effettivamente erogate; tagli da apportare in applicazione delle misure imposte dal piano di rientro (mediamente l’11%); classe di riferimento delle singole strutture, per cui i tagli più rilevanti saranno applicati, per scaglioni, soltanto ai centri specialistici con i fatturati più elevati. L’assessore Russo impone alle strutture e ai professionisti convenzionati di inviare una comunicazione ufficiale in caso di avvenuto esaurimento del budget. In tal modo le Ausl potranno verificare quali motivazioni abbiano determinato tale risultato, darne conoscenza, unitamente all’indicazione di quali specialisti convenzionati potersi avvalere nello stesso ambito territoriale. "Capisco e condivido – dice Russo – le perplessità di chi deve correttamente programmare la propria attività di imprenditore in questo clima di incertezza. Non è possibile fissare a fine agosto i budget per l’anno di riferimento, è un’irrazionalità assoluta di un sistema malato. Mi impegno affinchè già a ottobre ci si incontri con le associazioni di categoria per programmare la spesa del prossimo anno attuando i necessari correttivi, finalizzati a distinguere le varie esigenze alla luce del reale fabbisogno che deve restare il principale criterio di programmazione". Russo aggiunge: "Al tempo stesso, però, non condivido il senso di certe campagne pubblicitarie sulla stampa da parte di sigle sindacali che, con notizie infondate o strumentali, finiscono con il creare un allarme sociale, facendo passare un messaggio distorto che ha poco di tecnico e tanto di politico". "Ho voluto emanare questa direttiva – spiega l’assessore – affinchè tutti i singoli provvedimenti di assegnazione del budget rispondano ai requisiti di equità e razionalità che devono contraddistinguere l’attività amministrativa di questo assessorato". L’assessore sottolinea di avere "la coscienza a posto e la certezza che tutti i provvedimenti contestati sono stati da me adottati nel pieno rispetto del mandato politico affidatomi, che è quello di operare con rigore e imparzialità nell’interesse del bene comune. Le ristrettezze economiche imposte dal piano di rientro erano note da tempo agli operatori dei centri convenzionati". Tra i convenzionati "chi non accetterà le condizioni" per la determinazione del budget di spesa 2008 "uscirà dall’elenco dei centri accreditati, chi ha male programmato la sua attività – dice l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo – dovrà spiegarne il motivo". Nella determinazione dei budget del 2008 (circa 300 milioni di euro più i ticket) a favore della sola specialistica convenzionata (esclusa l’emodialisi), l’assessore spiega che "abbiamo rispettato fedelmente le indicazioni del piano di rientro e forse è opportuno ricordare che la recente legislazione nazionale interviene in modo ancor più rigoroso sul medesimo settore". Per Russo "la priorità di questo assessorato resta il diritto alla salute di tutti i cittadini, che va perseguito con il rispetto delle regole e con una corretta programmazione". "Ciò che mi interessa – sottolinea Russo – è che i cittadini, pur in una situazione così difficile, possano ricevere le prestazioni di cui hanno bisogno, ricorrendo alla stragrande maggioranza di strutture private che secondo la nostra programmazione garantiranno certamente le prestazioni fino alla fine dell’anno o ricorrendo alle strutture pubbliche che sono state allertate e che sono in grado di rispondere ai reali fabbisogni dell’utenza siciliana. In ogni caso, fino ad oggi non è arrivata nessuna comunicazione da parte di strutture che hanno esaurito il budget". L’assessore Russo ripercorre le tappe che hanno portato alla determinazione del budget per la specialistica convenzionata esterna: "Ho voluto portare avanti una seria e complessa trattativa sindacale partendo dai dati del piano di rientro, ho ascoltato le ragioni di tutti per conoscere a fondo i problemi delle categoria ma ho anche verificato la profonda spaccatura all’interno del comparto: alcune sigle sindacali volevano rifiutarsi di portare avanti una trattativa unica, evidentemente perchè portatrici di interessi diversi e fra loro in conflitto". "Ho perfino chiesto che mi venissero suggeriti i criteri per una equa ripartizione del budget ma non ho ottenuto alcuna risposta – conclude Russo – Alla fine una decisione bisognava comunque prenderla perchè c’è un preciso crono-programma da rispettare e ritengo che questa decisione, alle condizioni attuali, sia la più equa e razionale possibile".

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