IL PROFESSORE MONTI NON ESCLUDE UN SUO RITIRO SE NON SI SENTIRA’ SUPPORTATO DAI PARTITI. E IO PENSAVO CHE SOLO I POLITICI AVESSERO LE FACCE DI BRONZO. La riflessione di Ballarò

Chi come il sottoscritto fino a tre mesi fa pensava che i governi avessero dato prove inequivocabili d’incapacità e che di peggio non potesse accadere, deve umilmente ricredersi, perché chi non ha il deterrente del consenso popolare di cui vive il politico, sta riuscendo a dimostrare d’essere davvero peggiore, più spregiudicato ed assolutamente noncurante della grave depressione che alcune scelte adottate provocano nel Paese.
Sono stato tra coloro che hanno espresso un relativo ottimismo nella fase d’insediamento di questo governo tecnico, per le parole magiche pronunciate dal Premier: rigore, equità, crescita. Il rigore è ormai sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto sulla pelle dei lavoratori e dei pensionati;l’equità è un concetto del quale al momento non si ha contezza, visto che a pagare la quadratura dei conti sono sempre i soliti; di crescita ,mi pare non se ne possa nemmeno discutere se è vero che le imprese sono ferme al palo come prima, la disoccupazione continua a crescere, le famiglie non riescono a stare appresso a tutti i balzelli che questi tecnici con “grande dolore” e “qualche lacrimuccia” hanno imposto.
Pur rendendomi conto che la situazione finanziaria dell’Italia è talmente grave che non ci si poteva aspettare provvedimenti di detassazione o misure che alleviassero la grande sofferenza delle famiglie e delle imprese medio-piccole, altrimenti, se questo fosse stato possibile, nessun tecnico avrebbe mai messo piede a Montecitorio,in quanto avrebbero continuato a scialacquare i politici di sempre,diramando quotidianamente i soliti proclami, mi chiedo se questi professori possano continuare ad “accettare” (nel senso di colpire con l’accetta) chi non riesce più a sopravvivere e non sfiorare i grandi patrimoni,a non mettere mano davvero ai costi divenuti assurdi della politica,a ripristinare commissioni bancarie per arricchire banchieri già molto ricchi.
Se il programma futuro di questo governo dovesse essere quello fin qui evidenziato, il professore Monti farebbe bene a togliere il disturbo subito, senza attendere che i partiti politici si mostrino non maturi per realizzare certe riforme. Eviteremmo certamente di subire altre iniquità che nella pratica non sono diverse da quelle prodotte dai politici.

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