Modica. Crisci ranni. Pronti i lavori delle scuole. Il lievito di ieri per il pane di domani

Si fa intensa la preparazione per il rito “Crisci ranni”, che sarà celebrato il sabato dopo Pasqua nell’area attrezzata Padre Basile di Modica. Sono già pervenuti i lavori delle scuole: tanti disegni, tante filastrocche e preghiere, tante ‘mniminagghie, ma anche giocattoli in legno, video e, soprattutto, tanti incontri tra nonni e bambini. Questo il primo dato rilevante: i nonni nelle scuole hanno raccontato ai bambini la vita di una volta, comunicando un senso di bellezza legato a cose semplici. Ed anche dai disegni emerge una vita essenziale ma comunitaria: un lievito che può diventare pane, nutrimento di significati, per il domani di generazioni che stanno crescendo in un tempo difficile. Con un gusto al limite della trasgressione nelle mniminagghi, una serena e bella religiosità nelle preghiere. E poi i giochi, molto poveri, ma occasione di relazione. E sulla “relazione” si soffermerà nella serata di venerdì 13 aprile (alle 19,30 alla Domus S. Petri) Calogero Peri, grande studioso dei temi educativi, vissuto a Parigi con il filosofo Levinas, per anni provinciale dei Cappuccini di Palermo, oggi Vescovo di Caltagirone. Sabato 14 faranno bella mostra di sé i disegni e le filastrocche, ma anche i palummeddi preparati grazie all’apporto dei Centri anziani, un video del gruppo “Energia e simpatia” che collega il rito sciclitano “Crisci crisci” con quello modicano, i canti del Coro degli Angeli della parrocchia Sacro Cuore. Fin dalle 16,30 si sperimenteranno i vari giochi, con l’aiuto degli Scout che hanno preparato anche percorsi entro l’area, quindi alle 18 il rito con il racconto ideato dall’insegnante Dada Iacono e arricchito del tema di quest’anno, drammatizzato dalla Compagnia del Piccolo Teatro. La stessa l’indomani curerà il viaggio alla scoperta degli antichi quartieri (con partenza alle 20,30 di domenica 15 dalla chiesa di Santa Maria), preparato insieme ai ragazzi del cantiere educativo.