Gli immobili comunali alienabili. Il sindaco di Modica chiarisce alla protesta di Rando

Le accuse mosse da Salvatore Rando del Comitato Via Loreto circa la permanenza dell’ex Foro Boario nel Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali, fanno intervenire il sindaco, Antonello Buscema, che spiega i termini della vicenda
“L’ex Foro Boario è rimasto inserito fino all’ultimo Bilancio preventivo approvato nel 2011 – spiega -. Questo, insieme ad altri beni di cui pure a lungo si discusse a proposito dell’effettiva opportunità di metterli in vendita, rimase nel Piano per la necessità di coprire con il patrimonio immobiliare il disavanzo di amministrazione. Negli ultimi bilanci il numero di questi immobili è progressivamente diminuito, in parallelo alla considerevole riduzione del disavanzo. Nel frattempo molti di questi immobili sono stati e sono regolarmente utilizzati, piuttosto che essere abbandonati in attesa di un’ipotetica vendita, pur restando chiaro che se essa si dovesse effettivamente realizzare, le attività che vi sono ospitate dovrebbero essere spostate”. Non è il caso dell’ex Foro Boario di Via Fontana poichè l’Amministrazione Comunale già si impegna ad eliminare dal prossimo Piano, grazie al fatto che si prevede di dover coprire un disavanzo ulteriormente ridotto.
Oltre al progetto Crisci Ranni, peraltro, l’Amministrazione ha ottenuto dalla Regione 850 mila euro per il recupero dell’ex Foro Boario da destinare ad area a verde attrezzata protetta per i giochi dei bambini all’aperto: si tratta di uno dei progetti ammessi a finanziamento attraverso i bandi regionali dei Pist e i Pisu, che utilizzano fondi nazionali e comunitari.
“E’ dunque evidente – conclude Buscema – la specifica attenzione che l’Amministrazione sta riservando a questa zona della Città, attraverso validi e concreti progetti di riqualificazione urbana e di socializzazione, e con un impegno particolare proprio su quest’ultimo fronte, tanto che davvero stupisce come qualcuno si senta disturbato da questo.
Infine, va anche precisato che l’area dell’ex Foro Boario non c’entra nulla con il Piano di edilizia residenziale, su cui l’Amministrazione si è già confrontata con i residenti del quartiere, ricordando che anche questo prevede la realizzazione di importanti opere di urbanizzazione e di interventi di riqualificazione che doteranno il quartiere di strutture moderne e servizi”.

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