Modica, sull’assoluzione dei 17 consiglieri comunali, Pd e sindaco esprimono soddisfazione

L’assoluzione con formula piena da parte del Gup nei confronti di 17 consiglieri comunali del centrosinistra di Modica con formula piena lascia spazio a riflessioni, soprattutto di carattere politico. L’indagine, com’è noto, scattò a seguito alla denuncia di sindacalisti della Cisl, che portò all’accusa di falsità ideologica continuata in concorso. Il Pd di Modica, ora si è determinato a parlare della vicenda, dopo avere atteso l’esito del procedimento penale. “Avremo modo, nel ruolo di diretti interessati e di dirigenti di partito – dice il coordinatore cittadino e consigliere comunale Giancarlo Poidomani, anche lui indagato – , di manifestare la nostra soddisfazione e di esporre le future iniziative per tutelare la nostra immagine. Ci preme sottolineare, intanto, che alcuni (amministrazione, maggioranza consiliare, revisori, procura, magistratura giudicante, avvocati difensori, giornalisti) hanno fatto la loro parte e che qualcun altro invece ha travalicato il proprio ruolo. Quando si travalica il proprio ruolo e si decide di denunciare a torto persone perbene bisogna avere il coraggio di accettarne le conseguenze legali e morali”. Per il sindaco, Antonello Buscema, si è trattato di una vicenda ai limiti dell’incredibile. “Voglio ricordare – sottolinea – che furono denunciati dal segretario provinciale della Cisl per aver votato il bilancio di previsione del 2008 senza prevedere le somme necessarie per l’integrale pagamento degli arretrati contrattuali e del salario accessorio ai dipendenti. Non credo ci sia bisogno, invece, che ricordi in che condizioni era il nostro Comune, al momento dell’approvazione di quel bilancio, poco dopo il nostro insediamento. Quella decisione fu dettata solo dall’esigenza e dalla volontà di rispettare i principi di certezza e veridicità dei dati contabili.” (