Piano di zona. L’Anffas di Modica: bisogna essere propositivi

tabella-disabiliPensare a un miglioramento dell’organizzazione dei servizi verso la persona e non far perdere quei pochi fondi che lo Stato, la Regione o i Comuni con i progetti finanziano spesso fornendo servizi inutili o nelle infinite attese per la partenza dei progetti del Piano di Zona. L’Anffas di Modica, attiva sul territorio, si chiede quanti progetti sono stati avviati nel lungo elenco che si trova nel sito del Comune di Modica. “Si sta concludendo il triennio del Piano di zona – dicono dall’Anffas – e alcuni Distretti già stanno pensando al prossimo. Non bisogna essere solo negativi ma anche propositivi nei confronti delle Amministrazioni al fine di programmare insieme un piano particolareggiato per migliorare i servizi da rendere nei confronti della persona disabile e garantire una tutela effettiva attraverso l’applicazione delle leggi vigenti. A tal fine è necessario effettuare un censimento all’interno di ogni comune con art. 14 della legge 328/00 per vedere realmente i bisogni dei cittadini. Solo in tal modo si possono concentrare le risorse al fine di realizzare pochi progetti utili a tutti e non fare tanti progetti utili a pochi”. Anffas onlus di Modica invita le Amministrazioni comunali del Distretto D 45 e i Consiglieri Comunali ad applicare la Convenzione Onu delle Persone con Disabilità, come hanno già fatto i Comuni di Brolo e Palazzolo Acreide. “Dobbiamo collaborare fra associazioni – concludono – e si spera che l’attuale Assessore ai Servizi Sociali cerchi di progettare e programmare con tutte le associazioni del territorio, per riuscire fuori da questo periodo buio per tanti e di luce per pochi”.

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