LA PROROGA DELL’ESERCIZIO PROVVISORIO DEL BILANCIO RITARDA E METTE IN DISCUSSIONE I FONDI DELLA LEGGE SU IBLA. LA ROSA: “L’ALLARME LANCIATO NON ERA CAMPATO IN ARIA”

“La proroga dell’esercizio provvisorio del Bilancio 2012 alla Regione siciliana ci fa comprendere come l’allarme lanciato qualche giorno fa, sui fondi della legge per Ibla, al di là di tutte le assicurazioni ricevute, non era affatto campato in aria. Anzi, dobbiamo stare con gli occhi bene aperti perché, da un momento all’altro, sebbene un certo impegno sia stato profuso da tutti, può scapparci la sorpresa. Sorpresa che, nonostante il periodo pasquale, non sarebbe affatto gradita. Perché il nostro Comune rischierebbe di rimanere senza fondi”. Lo dice il capogruppo dei Popolari per l’Italia di Domani al Consiglio comunale di Ragusa, Titì La Rosa, commentando la decisione della Giunta regionale di rinviare tutto al 30 aprile. “Ancora un mese di tempo, quindi – aggiunge La Rosa – prima di conoscere le sorti della legge su Ibla e di scongiurare le preoccupazioni che, purtroppo, in questa fase continuano ad essere più consistenti di prima. Di una cosa siamo sicuri. E cioè che, al momento, non c’è nulla di certo per cui, come Pid, faremo la nostra parte nel senso che vigileremo per fare sì che gli impegni assunti, i quattro milioni di euro per intenderci, possano essere rispettati. Ma quanto sta accadendo non fa altro che confermare la difficoltà della gestione della politica rispetto ad obiettivi di primo piano che stancamente sono portati, quando va bene, alla loro concretizzazione. Ancora una volta, si gioca col fuoco. Sulla pelle degli enti locali e, a cascata, dei cittadini. Come in questo caso, pensavamo che il dado fosse stato tratto quando, in realtà, tutto viene rimesso in gioco come se nulla fosse. Non potremo vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso. Ma, soprattutto, per l’ennesima volta, non potremo fare affidamento sulle indicazioni che la Regione ci fornisce. La legge su Ibla avrà forse finito di esistere. Ma non finirà di esistere il territorio ragusano e la voglia di continuare a sollecitare chi di competenza per spuntare risultati favorevoli per la crescita di un’intera area territoriale”.

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