Convalidato l’arresto del modicano finito in manette dopo diverbio con l’ex moglie

Il Gip del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, ha deciso di convalidare l’arresto di Santo F., 38 anni, arrestato lo scorso 28 marzo dalla polizia per gli atti persecutori nei confronti della moglie e dei figli minorenni. Durante l’interrogatorio di garanzia, il pubblico ministero aveva chiesto la misura cautelare in carcere ma il magistrato ha deciso di confermare gli arresti domiciliari. L’uomo è difeso dall’avvocato Fabio Borrometi. Ieri mattina i particolari della vicenda sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa del dirigente del Commissariato, Nino Ciavola, che hanno fatto emerge una vicenda fatta di violenze e maltrattamenti in ambito familiare. “La moglie – ha spiegato il dirigente – subiva angherie da circa dieci anni. Un mese fa circa la coppia si era divisa e i rapporti erano addirittura peggiorati. I due hanno quattro figli di tre, quattro, tredici e quattordici anni”. La scorsa settimana, l’uomo aveva deciso di andare a prendere i due figli minori fino a scuola all’insaputa della moglie. Questa si era allarmato quando non li aveva trovati ma nel frattempo era stata contattata dall’ex marito che le aveva chiesto di avere un colloquio chiarificatore. La donna era andata all’appuntamento ma aveva anche telefonato alla polizia. L’incontro era nel piazzale dello stadio “Caitina”. L’arrestato era riuscito a sottrarre il telefonino e l’aveva pure impaurita manifestando anche l’intenzione di potere fare del male ai bambini. La polizia lo aveva bloccato nel piazzale di un bar del Polo Commerciale e trovato in possesso di una pistola a “gas compresso” che poteva tenere in casa ma non portarla appresso. “Finalmente – aggiunto Ciavola – le vittime della violenza tra le mura domestiche hanno deciso di denunciare i soprusi. E’ un passo importante perchè evitano che talune situazioni possano sfociare in irrimediabili tragedie”

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