MODICA. Iabichella: “Il contratto nazionale del commercio rinnovato ma…”

"Nessuno conosce i dettagli del nuovo contratto, e visto che i signori firmatari(confcommercio e i sindacati Cisl e Uil) non hanno ancora aggiornato i lavoratori delle modifiche eseguite, ci pensiamo noi del Comitato a dare qualche delucidazione ai dipendenti, da sempre scostati dalla “verità”. Così si esprime il coordinatore regionale del Comitato dei Lavoratori del Commercio, Giorgio Iabichella, in una nota. "Mi limiterò ad indicare i punti a mio avviso più interessanti, rinviando chiunque voglia maggiori delucidazioni a collegarsi sul nostro sito internet www.comitatodeidipendenti o telefonare al 346 6133863. Innanzitutto il lavoro domenicale e festivo e’ stato finalmente definito, dopo anni di deregulation, consentendo ai dipendenti degli esercizi commerciali della provincia di Ragusa, di lavorare al massimo 17,4 domeniche/festivi l’anno sulle 30 totali di apertura consentite nel 2008 ! Nella peggiore delle ipotesi, in quei comuni che permettono l’apertura di 52 domeniche l’anno, ogni dipendente non dovrà lavorare per più di 24 festivi l’anno. Da notare che le madri o i padri affidatari di bambini fino a 3 anni di età, possono esimersi dal lavorare di domenica. E comunque tutti i” lavoratori della domenica” dovranno percepire una maggiorazione del 30% sulla quota oraria del lavoro festivo/domenicale. Aumenti retributivi medi di 150 euro sulle 14 mensilità(IV livello), con decorrenza da febbraio 2008 e erogazione di arretrati di 252,24 euro(solo per i lavoratori in due tranche uguali nelle busta paga di luglio e novembre 2008. Nota dolente è l’abolizione dell’obbligo del riposo giornaliero di 11 ore consecutive, convenendo (i suddetti firmatari s’intende) che ne bastano 9 consecutive (nove) ! Cio’ vuol significare che se un dipendente finisce il turno alle 22, potra’ “tranquillamente” tornare al lavoro alle 7 dell’indomani mattina. Il contratto scaduto oramai da quasi due anni necessitava di un rinnovo, e seppur senza la Cgil, e con troppi rinvii alla contrattazione di secondo livello, per variare eventuali singole intese (cosa “inusuale” nelle nostre zone) sono moderatamente soddisfatto, e ritengo sia necessario l’aiuto di tutte le parti affinché venga applicato e rispettato, integralmente e senza eccezioni. Noi staremo sempre col fiato sul collo dei sindacati e della Confcommercio e non molleremo fin quando non saranno rispettati integralmente tutti i nostri diritti".
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