I dipendenti comunali di Modica sono in stato di agitazione. Ad annunciarlo sono state le sigle della Funzione Pubblica Cgil, Cisl e Uil, oltre al Diccap e SilPol, al termine dell’assemblea sindacale svoltasi ieri mattina a palazzo San Domenico. “Proclamiamo lo stato di agitazione della categoria, e non escludiamo, eventualmente, altre e più incisive azioni di lotta sindacale” si legge nella nota diramata a margine dell’assemblea ed indirizzata, oltre che al Sindaco ed al Presidente del consiglio comunale, anche al Prefetto di Ragusa, Carlo Fanara. Le cause dello stato di agitazione sono ben delineate:” mancato pagamento degli emolumenti, mancato pagamento del salario accessorio ed inesistenza di relazioni sindacali degne di questo nome di cui è certamente responsabile questa amministrazione”. Altrettanto chiare le azioni di protesta: i lavoratori infatti hanno deciso di promuovere un sit-in nel corso della seduta del consiglio comunale in programma giovedì 11, “con richiesta – si apprende ancora – di audizione dei responsabili sindacali in civico consesso”. Inoltre i sindacati invieranno, a nome dei dipendenti comunali, una lettera di diffida al Primo cittadino, per chiedere l’inserimento nel bilancio 2008 dell’intera posta relativa agli adeguamenti degli stipendi e degli arretrati contrattuali, nonché gli interessi per i ritardati pagamenti maturati. “Come sigle sindacali non abbiamo fatto altro che recepire le istanze dei dipendenti – spiega il segretario provinciale della Fp Cgil, Salvatore Terranova -. Al di là del mancato pagamento degli emolumenti, ciò che maggiormente preoccupa è l’atteggiamento di questa amministrazione, circa l’assenza di una relazione costante con noi sindacati. Più volte abbiamo chiesto, incontri, tavoli di confronto e riunioni, che possano servire ad informarci dettagliatamente sui fatti che riguardano il risanamento finanziario ed il pagamento degli stipendi. Basta importare il metodo attuato dal Commissario straordinario – continua Terranova -, con il quale si era avviato un confronto continuo, attraverso i tavoli tecnici. Probabilmente non c’è mala fede in quest’atteggiamento dell’amministrazione, ma abbiamo esigenza di essere informati per poi farci portavoce nei confronti dei dipendenti. Attingiamo notizie più dalla stampa che dalla viva voce degli amministratori!”.
COMUNE DI MODICA. LAVORATORI SUL PIEDE DI GUERRA PER LE MANCATE CORRESPONSIONI MENSILI E LE CODE CONTRATTUALI
- Settembre 5, 2008
- 4:13 pm
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