Operazione “Trill”. Pozzallo, interrogati gli ultimi due arrestati dal Gip

Interrogatori di garanzia per i pozzallesi Michele Frasca, 28 anni, difeso dall’avvocato Enrico Platania, e per Corrado Burrafato 35 anni, marittimo, difeso dall’avvocato Enzo Galazzo, gli ultimi due coinvolti nell’operazione antidroga “Trill” che il Gip non aveva ancora sentito. Entrambi si sono detti estranei ai fatti. Sono gli unici due, dei cinque arrestati, ad avere ottenuto la detenzione domiciliare. Frasca, rientrato da Genova dopo avere saputo del provvedimento della magistratura modicana, si è detto assolutamente innocente, discolpandosi circa gli episodi. Della sua posizione si occuperà il Tribunale del Riesame il prossimo 14 aprile. Burrafato ha detto al Gip, Sandra Levanti, di conoscere di Emanuele Scarrozza, detenuto in carcere insieme al fratello Carmelo e a Giuliano Giurdanella, poiché frequentava la sala scommesse gestita dal trentaduenne ma di non avere avuto mai alcun ruolo nella gestione della droga a Pozzallo. L’avvocato Galazzo ha prodotto copiosa documentazione a discolpa tra cui gli atti che attestano come Burrafato da cinque anni svolga attività di marittimo e anche il giornale di bordo della nave sulla quale era imbarcato fino a qualche giorno fa che attesta come quando il natante è giunto in Turchia, il suo assistito ha deciso di rientrare, anticipando il rientro in patria di circa due mesi. Il fine è di dimostrare la collaborazione con la giustizia. I due difensori hanno chiesto la revoca dei provvedimenti e il Gip ha restituito gli atti al piemme per il parere. Per ciò che riguarda i fratelli Scarrozza, difesi da Platania, Carmelo Scarso e Raffaele Pediliggieri, l’udienza davanti al riesame è stata fissata per il 10 aprile.

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