“FESTA DELLA POESIA DIALETTALE” AL CAFFE’ QUASIMODO DI MODICA, CHE OSPITA CINQUE POETI DELLA SICILIA OCCIDENTALE

In coincidenza con l’inizio della settimana della cultura, il Caffè Letterario “S. Quasimodo” di Modica ospiterà cinque poeti dialettali della Sicilia occidentale(nella foto) nel corso del sabato letterario che si terrà stasera alle 18, al Palazzo della Cultura, nell’ambito della VI stagione culturale 2011-2012 organizzata dal circolo culturale modicano. Si tratta di Nino Barone di Trapani, cultore di tradizioni popolari e fondatore del mensile di cultura “Epucanostra”; Giuseppe Gerbino di Castellammare del Golfo, insegnante e vice presidente dell’ Associazione Nazionale Artisti Poeti e Scrittori, nonché socio fondatore del Centro Culturale Peppino Caleca; Lina La Mattina di Palermo, che ha fatto parte della scuola del poeta Ignazio Buttitta, partecipato ad eventi di spessore culturale come quello organizzato in occasione del 19° anniversario della strage di Via D’Amelio, e la cui opera è stata anche presentata da Leoluca Orlando in varie manifestazioni culturali; Marco Scalabrino di Trapani, poeta e saggista tradotto in varie lingue che è stato componente della equipe regionale del progetto L.I.R.e.S. promosso dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, per lo studio del Dialetto Siciliano nella Scuola; e infine Giuseppe Vultaggio di Erice, autore di testi dialettali, racconti e componente dell’associazione musicale “Santa Cecilia” di Buseto Palizzolo. La serata, dopo l’introduzione della poetessa Franca Cavallo e il saluto dell’assessore alla cultura del Comune di Modica Anna Maria Sammito, si snoderà in una conversazione sulla poesia dialettale con i poeti presenti, a cura del Presidente del Caffè Quasimodo Domenico .
“Pur nella diversità di scrittura e di espressione lirica, afferma Domenico Pisana, si avverte che nelle poesie di questi autori abita dentro un ‘nous meditativo’ e problematico che sa aprire orizzonti di riflessioni sicuramente intuitive di un sentire comune della nostra gente di Sicilia.
C’è da apprezzare certamente il piglio semantico e le dinamiche strutturali che attraversano la versificazione, sempre condotta sul filo di un pathos emotivo ed interiore attento a centrare la sostanza di una esistenzialità siciliana complessa e alla ricerca di una relazionalità positiva”.
A declamare le poesie saranno gli stessi poeti presenti , mentre il gruppo Muorika mia, guidato da Gianluca Abbate, eseguirà brani musicali e di accompagnamento della lettura dei versi.

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