I lavoratori del consorzio di bonifica, assunti a giugno, attendono ancora le spettanze

Piove ancora sul bagnato per i lavoratori del Consorzio di bonifica numero 8  che volgono lavori di manutenzione e pulitura dei canali su tutto il territorio provinciale. Gli interessati devono ancora percepire le spettanze dei mesi maturati. Circa 300 sono stati assunti nei primi giorni di giugno e da allora non hanno ricevuto compensi. “Stiamo vivendo uno stato di salasso – dicono gli interessati – e per questo ci chiediamo come mai ogni anno persiste tale situazione di ritardo per il pagamento degli stipendi che è certamente dovuta a lungaggini burocratiche tra l’ente consortile e l’assessorato regionale Agricoltura e Foreste”. I lavoratori se la prendono, poi, con i sindacati rei di non fare nulla per sbloccare la situazione. “E’ possibile – incalzano – che la triplice sindacale, unitariamente non può intervenire per risolvere in modo definitivo l’annoso problema che affligge tutti i lavoratori del comparto?”. Oltre alla mancata corresponsione degli stipendi maturati, i lavoratori denunciano la mancata ricezione dell’indennità di disoccupazione agricola che, secondo l’Inps è dipesa da una errata comunicazione telematica del codice di riferimento inviato dall’amministrazione del Consorzio all’ente assistenziale. “E’ un errore – spiegano i lavoratori – che si ripete per il secondo anno consecutivo. L’errore del codice comporta un danno per tutti noi già fortemente penalizzati da una situazione precaria che non trova uno sbocco. E’ allora è il caso di chiedersi: dove sono finiti i sindacati?”
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