L’ultimo saluto a Paolo Garofalo nella Chiesa di San Giorgio. Nel pianto e nel silenzio l’addio ad un uomo figlio devoto di Modica

“”Paolo, tutta la Città e’ qui con te stamattina” e’ con questa frase che si conclude il saluto del Primo cittadino di Modica, Antonello Buscema, alla fine delle solenni esequie officiate da Don Forgione, lunedì mattina nella chiesa di San Giorgio. Straziante il pensiero scritto dal primogenito Giorgio, cosi’ come il commiato di Riccardo Minardo, in una chiesa piena fino all’inverosimile di amici e semplici cittadini che hanno voluto rendere omaggio a quest’uomo dal “costante sorriso”, venuto a mancare nella notte tra venerdì e sabato, a soli 46 anni, in circostanze che hanno commosso tantissimi.
Il Parroco di Santa Maria di Betlem, Don Forgione, da sempre legato a Paolo Garofalo da una stretta amicizia, ha voluto ricordare che in una torrida estate del 1997, proprio nella Chiesa Madre di Modica, si svolgeva il matrimonio fra Paolo e Alessandra. “Paolo era l’amico di tutti, umile, generoso e sempre pronto ad una parola di conforto per chi era meno fortunato – continua Don Forgione -. Ci ha lasciati in punta di piedi, dopo aver, la sera prima, partecipato alla Via Crucis cittadina. Anche se crediamo, non possiamo esimerci dal piangere quest’uomo che incarnava sempre il sorriso. A noi cristiani non ci rimane che il pianto e la speranza; e’ proprio quest’ultima che ci fa guardare in alto ed avere fede perché la morte e’ stata, in questi giorni Pasquali, vinta dal Cristo. Paolo, amico amatissimo, e’ oramai nella luce – ancora Don Forgione – perché e’ risorto e guarderà dall’alto la sua adorata moglie Alessandra ed i suoi figli, Giorgio ed Antonio. I tuoi occhi sono chiusi ma il tuo sguardo si e’ aperto al cielo. Lo svolgimento del tuo servizio in favore della città ti ha sviluppato le doti di mitezza, riflessione, compostezza e signorilità.
Ci mancherà il tuo saluto da autentico modicano “ara’ ghioia mio”. Oggi, – conclude Don Forgione – giorno di Pasquetta, solitamente dedicato alle scampagnate fuori città, sei riuscito a trattenerci qui ed a urlarti: ciao Paolo, ti vogliamo bene”. Si, caro Paolo, Ti vogliamo bene e Modica te lo ha dimostrato tributandoti ieri, durante la camera ardente al Comune, una fila interminabile di cittadini commossi ed oggi, quando il tuo feretro e’ uscito dalla Chiesa di San Giorgio, tra due ali di folla, un applauso sentito, commosso ed interminabile. La verità e’ che mancherai davvero alla nostra città.

Foto di Giovanni Antoci

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