Camera Civile di Modica: “Sbagliato sopprimere i tribunali operosi”

“L’accentramento, in grandi uffici già ingolfati, di ulteriori competenze territoriali, aggrava – spiega il direttivo della Camera Civile – le lentezze sistemiche e le criticità già note. Il paradosso è che tale accentramento non garantisce un benché minimo risparmio di spesa, dal momento che non implica né diminuzione del numero di Magistrati, né del personale, né delle strutture organizzative e materiali. Anzi: spesso, come nel caso di Modica, sarebbe prevedibile un aggravamento dei costi per reperire nuovi locali”. Per l’organismo presieduto dall’avvocato Enzo Rizza – la revisione delle circoscrizioni andrebbe eseguita mediante redistribuzione ragionevole del territorio di ciascun Tribunale esistente. Senza soppressione di sedi salvo, ovviamente, alcuni casi specifici e ben noti, di Tribunali con carichi assolutamente insignificanti. La Camera Civile di Modica intende confermare l’attenzione alla storia ed alle tradizioni del territorio. Il patrimonio immateriale di ciascuna comunità deriva, tra l’altro, dalla presenza di strutture giudiziarie spesso risalenti ad epoche antichissime. “Siamo consapevoli – spiega Rizza – che il richiamo ai Tribunali della Contea ed all’amministrazione della Giurisdizione anche nelle più alte istanze non costituisce, oggi, motivazione adeguata alle critiche contro la soppressione del Tribunale, ciò non di meno la presenza del Tribunale nel territorio ha conformato gli stessi “caratteri antropologici” della popolazione. La prevalenza degli affari civili su quelli penali è indice dell’abitudine culturalmente consolidata di risolvere le controversie attraverso gli apparati istituzionali. È una ricchezza alla quale la nostra popolazione non intende rinunciare”.

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