Modica oggi ha celebrato “U marti ri l’Itria”

Il prologo alla Pasqua e alla Pasquetta. Un’esclusiva della tradizione tutta modicana che anche oggii non è mancata. “U marti ri l’Itria”(il martedì dell’Itria) è la parte conclusiva delle festività pasquali si celebra nell’omonima collina che si sporge sulla città, guardando al centro cittadino ed anche a Modica Alta, sovrastando, in particolare, l’antico quartiere ebraico di Cartellone. Quest’anno, proprio qualche giorni prima dell’evento, il santuario ha ottenuto tutte le autorizzazioni per essere riaperto al culto dopo interventi di salvaguardia. Il programma ha registrato numerose celebrazioni eucaristiche che cura la Parrocchia di Sant’Anna con il suo parroco, Don Ernesto Scarso, dalle prime ore del mattino fino all’ultima, quella delle 19 . Non solo manifestazioni religiose ma anche giochi, l’immancabile pesca, la sagra dei cavatelli, ma soprattutto sono un grande richiamo, i “piretta”, grossi cedri che sono venduti nell’area antistante la chiesa e serviti inzuppati nel sale, nel pepe o nello zucchero. Questa piccola festicciola nacque da un vero e proprio equivoco in cui caddero due massari modicani: la tradizione popolare narra che i due, giunti in prossimità di Modica dopo essere tornati da un lungo viaggio, avendo perso il senso del tempo e, credendo si trattasse del giorno di Pasqua, invece che del lunedì successivo, non attesero oltre e si fermarono per strada banchettando a base di pastieri e cassate, prodotti tipici.

nella foto di giovanni antoci al centro il parroco, Don Ernesto Scarso, Don Stefano Modica, e alcuni parrocchiani

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa