A Modica chiese chiuse per Pasqua e Pasquetta. Delusi i turisti

“Eravamo venuti per visitare le Chiese barocche, ma qui dopo le 13 è tutto chiuso”, si lamentano i turisti a Modica, nelle giornate di Pasqua e di Pasquetta.
“Possibile che le Chiese più importanti, come San Pietro e San Giorgio, non vengano aperte al pubblico nel primo pomeriggio dei giorni di festa?” si chiede incredulo uno di loro. Possibile, sì. E il perché, probabilmente, risiede sempre nelle casse vuote degli enti locali per lasciare che i turisti vadano a San Pietro, a San Giorgio, alla Madonna delle Grazie piuttosto che a Santa Maria di Betlem.
I turisti che volevano ammirare il patrimonio ecclesiastico modicano, durante i giorni di Pasqua, sono rimasti a bocca asciutta. “E’ paradossale che proprio le chiese – afferma un cittadino che ha assistito alle lamentele dei turisti -, principale patrimonio architettonico del nostro territorio, non siano fruibili ai turisti e visitatori nei giorni di festa”.
Per Don Corrado Lorefice, Vicario Foraneo di Modica: “C’è tutta la nostra disponibilità per l’apertura delle Chiese nei giorni festivi e durante la pausa pranzo. Purtroppo, però, i soci della cooperative che dovrebbero gestire il servizio, si rifiutano di fare turni nei giorni festivi e nella pausa pranzo. Ritengo – continua Don Corrado Lorefice -, che abbiamo la fortuna di avere un patrimonio ecclesiastico meraviglioso quindi, fatta salva la sicurezza che per noi è condizione fondamentale, vorremmo donare i nostri tempi di culto a chi viene a visitare Modica.
Proprio per questa ragione, una settimana fa, avevamo avuto un incontro con il Vicesindaco Paolo Garofalo, che ci aveva dato la sua totale disponibilità a risolvere il problema. Spero che, le cooperative, possano dare la loro adesione a questo progetto e rendere Modica ancora più fruibile per chi la vuole visitare”.
Discorso diverso ha riguardato la chiusura di tutti i Musei cittadini piuttosto che i Palazzi storici e le case museo, in quanto sono rimasti chiusi per il lutto cittadino indetto per onorare la memoria del Vicesindaco, Paolo Garofalo.
Così, per Pasqua e Pasquetta, ai turisti non è rimasto che un buon gelato gustato sul corso Umberto o con il naso all’insù, davanti alle facciate barocche.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa