L’UdC di Modica torna a dire “no al project financing del cimitero

L’Udc si ripropone con un secco “no” all’attuazione del project financing per l’ampliamento e la gestione del cimitero. Il progetto è giudicato dal partito dello scudo crociato impositivo perchè la sua realizzazione “viene guardata solo dagli amministratori comunali come la panacea di tutti i mali della città”. “Si pare da un grosso sbaglio di valutazione – dice il portavoce cittadino, Papè Rizzone -. L’amministrazione comunale, nonostante le forti perplessità della gente, continua ad infliggere altre problematiche e a mortificare gli animi di coloro che respingono questa decisione politica e anti economica. Non si possono cedere antichi e secolari valori, non si possono cedere le tradizioni che non sono culto o nostalgia del passato ma senso della continuità, della trasmissione delle conoscenze: sono storia”. Il “project” sarà gestito per ventisei anni da privati che si sostituiranno in tutto ai bisogni della gente. E’ uno strumento per realizzare opere pubbliche con soldi degli istituti di credito che li anticipano. “Non si da corso al “no” dei partiti che rappresenta anche quello di migliaia di cittadini – aggiunge Rizzone – ma si continua in questa programmazione annullando la volontà di molti a beneficio di classi o di persone cosiddette dominanti, con una politica inquinata dal vuoto della fatuità. Occorre abbandonare una certa politica sempre più con valori ridotti e senza radici”. L’UdC è del parere che il Comune prima di espletare l’affidamento debba assumere un atteggiamento più “ligio” alle tradizioni.

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