Confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari per il dipendente comunale di Modica, Avveduto

Confermate dal Tribunale del riesame di Catania le accuse di truffa aggravata e falso nei confronti del geometra del Comune di Modica, Emanuele Avveduto, di 51 anni, arrestato da Polizia e Guardia di Finanza lo scorso primo marzo. Nel provvedimento i Giudici di Catania scrivono che Avveduto pose in essere nei confronti delle persone offese gravi artifizi e raggiri, prospettando falsamente la possibile modifica della destinazione urbanistica di un terreno di proprietà delle vittime, millantando conoscenze presso la regione siciliana, predisponendo una falsa lettera della regione siciliana attestante il mutamento di destinazione urbanistica, facendo ricevere alla vittima telefonate da parte di una persona che si presentava falsamente come funzionario regionale, fingendo di aver trovato un appuntamento notaio per la stipula contratto di vendita, in modo da indurre la persona offesa in errore cagionandole un danno pari a cinquemila euro.Il Tribunale ha ritenuto altresì che le concrete modalità del fatto, e segnatamente la meticolosa organizzazione del piano fraudolento, la pervicacia mostrata nella protratta esecuzione di tale piano, il notevole danno cagionato la persona offesa e la personalità dell’indagato (il quale non ha esitato di approfittare di una situazione di minorata difesa della persona offesa e di abusare della sua qualità di dipendente del Comune di Modica) consentono di ritenere concreto ed attuale il pericolo di reiterazione dei reati della stessa indole per cui si procede.

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