Scosse di terremoto a Palermo, epicentro in mare. Scuole evacuate

Scosse sismiche, a distanza di pochi minuti una dall’altra. La prima, avvertita dalla popolazione di Palermo, di magnitudo 4.3 è stata registrata alle 8.21 di venerdì 13 aprile e l’epicentro è stato localizzato a 10 km dal capoluogo siciliano, al largo delle coste, nel Tirreno meridionale, ben più vicino di quanto si era ipotizzato inizialmente. La seconda è avvenuta alle 8.44, a una profondità di circa 10 chilometri, sempre in mare. Una ulteriore scossa di terremoto di magnitudo 3.1 a largo della costa palermitana è stata registrata alle 11.45. L’ipocentro è stato localizzato tra Palermo e Ustica.

In mattinata voci incontrollate di una nuova scossa sismica avevano creato panico tra i cittadini. A confermarlo era stato Giuseppe Merendino, dei vigili del fuoco di Palermo. «Sono arrivate diverse telefonate di persone che sostengono di aver sentito parlare di un’altra scossa in arrivo – ha spiegato all’AdnKronos – ma sono voci incontrollate, perchè nessuno può prevedere l’arrivo di una nuova scossa, come è risaputo. È inutile creare nuovi allarmismi». Tre scuole avevano chiesto una verifica precauzionale, ma non si registrano danni alle strutture.

La prima scossa è stata percepita dalla popolazione di Palermo che si è subito riversata per le strade. Il magnitudo è stato di 4.3, mentre la seconda è stata più lieve, di magnitudo 2.4, secondo quanto reso noto dalla centrale operativa della Protezione Civile regionale.

Molti, in questi momenti di panico, hanno chiesto ai pompieri se vi fossero danni o se la scossa poteva ripetersi. Le linee del 115, il numero d’emergenza dei Vigili del fuoco, sono state intasate e molti palermitani hanno chiamato il 118. Per precauzione le lezioni nelle scuole sono state sospese e gli uffici pubblici temporaneamente evacuati.

Affollati i bar della città dove molte persone, sono scappate dalle proprie abitazioni. Anche perché dalla scorsa notte piove e il forte vento che si è abbattuto sulla città ha fatto scendere vistosamente le temperature. Nemmeno in centro c’è tanto traffico come al solito. I negozi hanno aperto in ritardo.

Secondo le verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non ci sono stati danni a persone o cose. Lo ha confermato anche la sala operativa provinciale dei Vigili del fuoco.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa