CHIARAMONTE GULFI: LA SALITA DELLA MADONNA SECONDO TRADIZIONE MIGLIAIA I FEDELI PRESENTI ALLA PROCESSIONE

Una lunga teoria di fedeli. Dal santuario sino in piazza Duomo. Ad animare, senza soluzione di continuità, un percorso lungo quattro chilometri. A chiedere suppliche. O a ringraziare per le preghiere esaudite. E’ devozione, è fede. Ma soprattutto è la passione di un popolo, quello chiaramontano, che si riconosce nella propria “Regina e Patrona”. E’, in una parola, la festa di Maria Santissima di Gulfi che questa mattina, con un clima ideale a fare da cornice, ha celebrato la tradizionale “Salita della Madonna”, il momento più suggestivo dell’anno per la comunità del centro montano della provincia di Ragusa. Sin dalle prime ore del mattino, a Chiaramonte, al santuario di Gulfi, ha preso il via il tradizionale pellegrinaggio dei fedeli che hanno voluto stringersi attorno alla Patrona. Poi, dopo la concelebrazione del ministro provinciale dell’Ordine dei frati minori, fra’ Pino Noto, e del rettore del santuario, padre Giovanni Meli, è stato dato il via al coinvolgente momento della salita. Lungo i tornanti della via Gulfi, che collega la piazza al santuario, i portatori a fare da battistrada, preceduti dai componenti della banda musicale ad intonare l’immancabile “N. 11”, la processione si è mossa, come di consueto, con una rapidità che non conosce eguali rispetto ad altre iniziative analoghe presenti nel circondario diocesano. Alternando tratti di corsa ad altri con un passo comunque spedito, il simulacro, come succede sempre, è riuscito a raggiungere piazza Duomo nel giro di un’ora. C’è stato anche il tempo, ed anche in questo caso la tradizione è stata rispettata, per una sosta, all’ingresso di Chiaramonte, in cui i portatori e alcuni fedeli si sono rifocillati recuperando le energie con l’apporto di alcuni limoni. Poi il panorama del paesaggio si è modificato e alla campagna chiaramontana, caratterizzante il primo tratto della processione, sono subentrate le viuzze caratteristiche della via Gulfi con la lunga processione che si è insinuata nel cuore del centro montano come se fosse una cosa sola. Un’emozione sempre nuova, per giovani e anziani, gli stessi che hanno dato vita ai momenti salienti della salita. Sino all’ingresso trionfale in piazza Duomo dove, al momento dell’arrivo del simulacro, la folla presente ha fatto partire un lungo, sentito e scrosciante applauso. Quindi, i portatori, noncuranti della fatica, dopo che la Madonna aveva ricevuto il benvenuto da parte del parroco della Chiesa madre, l’arciprete Giovanni Nobile, hanno fatto sì che la tradizione venisse ulteriormente rispettata dando il via ad una serie di entrate e uscite del simulacro dalla navata centrale dell’edificio di culto. E ad ogni uscita in piazza il convinto applauso dei fedeli a volere ringraziare l’attenzione che la Madonna di Gulfi riserva, ogni anno, alla sua città. Subito dopo, il saluto alla Madonna fatto dal predicatore padre Giovanni Matera e quindi la santa messa presieduta dal parroco della Chiesa madre. “Maria ci porta a Gesù – è stato detto tra l’altro nell’omelia di padre Giovanni Nobile – che ci rende liberi e ci chiama a ridire la fede, ridare la speranza, rifare la carità”. Domani, intanto, il programma dei solenni festeggiamenti prosegue con la cosiddetta “Giornata dei trappitari”. Alle 9,30, la messa sarà presieduta da fra’ Nicola Lippo del convento di Santa Maria di Gesù. Alle 11, a presiedere la funzione religiosa sarà padre Nicola Iudica con l’animazione di francescani e carmelitani. Alle 21, sempre in Chiesa madre, si terrà la presentazione del libro “Le feste del Val di Noto” a cura di Salvatore Brancati. A seguire, “Fede-religiosità-folklore negli iblei” con la partecipazione dei comitati delle feste religiose e delle confraternite. Martedì 17 aprile sarà la “Giornata dei mugnai e panificatori”. Alle 11 si terrà la santa messa presieduta da padre Vito Bentivegna e animata dall’Associazione cattolica adulti. Mercoledì, inoltre, spazio alla “Giornata delle donne”: alle 11 la messa presieduta da fra’ Giorgio Catania da Messina e animata dalle catechiste. Alle 21 si terrà la rappresentazione teatrale “Successe una volta: la leggenda vista da noi” a cura dei ragazzi del catechismo.

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