Arrestato per un furto, scappa dalla caserma. Scicli, è caccia all’uomo. Impiegato anche elicottero dei carabinieri. Nella notte è stato preso.

Fugge dalla caserma dopo essere stato arrestato e ferisce un carabinieri. Si apre la caccia all’uomo. Era stato arrestato per un furto a Scicli e trasferito nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Modica. Alle prime ore del mattino di ieri è riuscito a fuggire dopo avere ferito il militare colpendolo con un calcio allo stinco.. Ieri per tutta la giornata c’è stato un grosso spiegamento di forze dei militari dell’Arma, anche con l’impiego di un elicottero che volato anche a bassissima quota su Scicli, alla ricerca del fuggiasco. Questi, un giovane tunisino, era stato arrestato lunedì sera dopo avere rubato due cassette di frutta e ortaggi da una rivendita di Scicli ma era stato praticamente subito catturato dai militari dell’arma. Portato dalla locale Tenenza alla sede centrale di Modica intorno alle tre della notte, l’extracomunitario, non si sa come, è riuscito a fuggire all’alba aggredendo un carabiniere e passando dal retro della caserma di Via Resistenza Partigiana, facendo perdere le sue tracce. Il militare è stato trasferito all’Ospedale Maggiore dove al pronto soccorso è stato curato e dimesso con una prognosi di dieci giorni.
Sono immediatamente scattate le ricerche a tappeto su tutto il territorio. Decine di posti di blocco tra Modica e Scicli, con particolare attenzione a tutti i mezzi furgonati e cassonettati che sono stati perquisiti in modo certosino. Scandagliati tutti i luoghi normalmente frequentati da nordafricani mentre le vie d’accesso e di uscita alle due città sono praticamente bloccate. Controlli anche all’uscita verso Ragusa L’elicottero ha effettuano numerose ricognizioni. Il tunisino S.K., 32 anni, era finito in manette lo scorso 15 gennaio scorso, quando fu segnalato da un bambino di otto anni che allertò i carabinieri, mentre il malvivente stava scassinando alcune auto in sosta in Via Bixio a Scicli. Scarcerato successivamente, era stato, il 24 marzo successivo, raggiunto da “Ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari” emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Catania. Poco prima della mezzanotte l’extracomunitario è stato nuovamente assicurato alla giustizia dagli stessi militari che grazie ad un’azione insistente e professionale lo hanno individuato.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa