Interrogatorio di garanzia per il tunisino fuggito dalla caserma dei carabinieri di Modica. “Ero ubriaco e avevo paura”

Interrogatorio di garanzia ieri mattina per il tunisino Karim Saroui, 22 anni, che si è tenuto davanti al Gip del Tribunale di Modica, Sandra Levanti. Si tratta del giovane fuggito mentre si trovava all’interno degli uffici della Compagnia carabinieri di Via Resistenza Partigiana che lo avevano tratto in arresto dopo avere commesso un furto e per il cui ritrovamento era stata mobilitata l’intera Compagnia e un elicottero. Il giovane, che era assistito dall’avvocato Teresa Pazienza, ha, innanzitutto, spiegato che il furto nell’esercizio di ortofrutta di Via Colombo, a Scicli, era limitato all’avere rubato due banane e due pere perchè aveva fame, dopo avere aperto con una strappo la copertura della cassetta. Riguardo alla fuga ha detto di essere uscito dalla stanza in cui si trovava, che era ubriaco e impaurito, e che nel tragitto tra il primo piano e il piano terra non aveva incontrato nessun militare. Aveva aperto la porta posteriore ed era uscito, allontanandosi dopo avere scavalcato la recinzione. Il Gip si è riservato per oggi la decisione circa la convalida o meno del provvedimento restrittivo. I carabinieri lo avevano arrestato nuovamente dopo circa diciotto ore di latitanza. In questo senso, secondo quanto sottolinea l’avvocato Pazienza, il giovane avrebbe detto di essersi consegnato spontaneamente ai militari. Il giovane è, allo stato, detenuto nel carcere di Piazza Gesù.

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