Operazione antidroga “Trill”. Indagato torna in libertà ma non può risiedere a Pozzallo

Il Tribunale per il Riesame di Catania ha rimesso in libertà Michele Frasca, 28 anni, marittimo pozzallese, che era detenuto ai domiciliari a seguito dell’operazione antidroga “Trill”, eseguita dai carabinieri. Al Tdr si era rivolto il difensore del giovane, l‘avvocato Enrico Platania. Frasca era stato rintracciato lo stesso pomeriggio in cui fu eseguita l’operazione, a Genova, dove lavora in un cantiere navale. La remissione in libertà è, comunque, condizionata all’obbligo di non risiedere a Pozzallo, per cui potrà tornare a lavorare, presumibilmente, in Liguria. Nelle scorse ore l’avvocato Carmelo Scarso ha discusso sempre a Catania la posizione di Giuliano Giurdanella, 22 anni, incensurato, allo stato detenuto insieme ad altri due. La decisione è attesa tra oggi e sabato. Il 24 aprile, infine, il Riesame prenderà in considerazione anche la situazione che riguarda Corrado Burrafato, 35 anni, difeso dall’avvocato Enzo Galazzo, rientrato dopo pochi giorni dall’operazione poiché era imbarcato su un mercantile e che si trova agli arrestai domiciliari. Nei giorni scorsi l’avvocato Platania aveva chiesto la revisione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i fratelli pozzallesi Emanuele Scarrozza, 32 anni, pregiudicato, e Carmelo Scarrozza, 33 anni, camionista. I giudici avevano deciso per la conferma della restrizione in carcere. l’operazione “Trill” fu eseguita lo scorso 28 marzo. Sono tutti ritenuti implicati in un giro di droga che aveva come base Piazza Rimembranza a Pozzallo.

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