La Procura della Repubblica ha chiuso le indagini relative all’operazione antidroga condotta dalla polizia lo scorso mese di aprile e che portò all’arresto di quattro persone, tra cui una donna. Per tale motivo è stata fissata in questi giorni l’udienza preliminare. Il fascicolo, però, è intestato a sole quattro persone perché il quarantenne Corrado Giglio, originario di Rosolini, attraverso gli avvocati Ivan Pediliggieri e Salvatore Citrulla, aveva preferito patteggiare la pena che sta scontando. Davanti al Gup il prossimo 29 gennaio compariranno la modicana Giuseppa Bombardamento, 28 anni, convivente di Giglio, che sarà patrocinata dall’avvocato Giovanni Favaccio, Piero Puglisi, 32 anni, Giovanni Di Mauro, 28 anni, entrambi rosolinesi, saranno difesi, rispettivamente, dagli avvocati Natale Di Stefano e Giovanni Giuca . L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza ad stupefacente. L’operazione partì dal centro aretuseo e si concluse a Marina di Modica. Probabilmente ci fu una “soffiata” perché le forze dell’ordine pare sapessero dell’arrivo di un grosso quantitativo di canapa indiana per essere immessa nel mercato droga modicano. In tal senso, Giglio e la Bombardamento erano stati individuati quali corrieri che avrebbero dovuto ricevere la “roba” proprio da Puglisi e Di Mauro che erano, a loro volta, interessati a rifornire il mercato di Modica per il tramite dei primi conviventi. Dopo un lungo pedinamento della coppia che si era recata a Rosolini, è stato filmano l’incontravano con i due rosolinesi. I quattro, prima accedevano in una strada sterrata del centro siracusano, poi, dopo alcuni minuti, la coppia sempre a bordo della loro autovettura, una Rover 214, ritornava indietro e con molta tranquillità riprendeva la strada verso Marina di Modica, seguita una Lancia Y che trasportava Di Mauro e Puglisi. Quest’ultimo annovera reati specifici. Il veicolo dei due rosolinesi si manteneva a debita distanza dalla Rover, fino al luogo convenuto, cioè Piazza Donatello, nella frazione balneare modicana. Qui, dopo una serie di giri tra le auto in sosta, i quattro parcheggiavano e nel momento in cui avveniva lo scambio di una busta di plastica di quelle che si ricevono ai supermercati, scattava l’azione. All’interno della busta erano stati rinvenuti quattro panetti di canapa indiana” avvolti in cellophane riportante una scritta in lingua straniera. Alla donna nell’immediatezza erano stati concessi i domiciliari per accudire al figlio minorenne, successivamente era stata rimessa in libertà con l’obbligo di dimora.
Operazione antidroga dello scorso mese di aprile: chiuse le indagini. Gli indagati compariranno il prossimo 29 gennaio davanti al Gup del Tribunale di Modica
- Settembre 11, 2008
- 7:39 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa