Modica, il Gip convalida l’arresto del tunisino fuggito ai carabinieri dopo l’arresto

Pericolo di fuga, per cui resta in carcere il tunisino arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri per furto e poi fuggito mentre si trovava in stato di fermo negli uffici della Compagnia di Modica. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Sandra Levanti, ha deciso di convalidare l’arresto e di confermare la custodia cautelare in carcere per Karim Saroui, 22 anni, che è stato assistito durante l’interrogatorio di garanzia tenutosi giovedì dall’avvocato Teresa Pazienza. Potrebbe reiterare la fuga, sostiene il magistrato, per cui resterà in carcere, a Modica Alta. Saroui era stato arrestato dai carabinieri dopo avere commesso un furto di frutta in una rivendita di Via Colombo, a Scicli. Trasferito presso la Tenenza di Viale Primo Maggio, intorno alle tre della notte era stato accompagnato a Modica presso la Compagnia. Durante lo stato di fermo, alle prime luci dell’alba, con artifizio, era riuscito ad uscire dalla stanza, scendere al piano terra e fuggire attraverso la porta posteriore dell’immobile militare che porta nella zona carraia da dove aveva scavalcato la recinzione e si era allontanato per il quartiere Treppiedi Nord. Per le sue ricerche si era mobilita l’intera Compagnia, anche con l’ausilio di un elicottero. Le operazioni guidate dal comandante provinciale, Salvo Gagliano, e dal capitano Alessandro Loddo, portarono all’arresto dell’extracomunitario dopo diciotto ore di latitanza.

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