La morte di Don Rosario Basile. Modica, processo-bis. Rinviati a giudizio due infermieri

Il processo-bis per la morte di Don Rosario Basile, parroco della Catena, registra due rinvii a giudizio Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale, Sandra Levanti(in precedenza la collega Lucia De Bernardin si era dichiarata incompetente poiché aveva già celebrato l’altro procedimento)ha, infatti, rinviato al giudice del dibattimento, come chiesto dal pubblico ministero, Francesco Puleio, i due infermieri dell’Ospedale Maggiore in servizio nella divisione ospedaliera quando fu ricoverato l’anziano sacerdote, gli stessi contro i quali aveva lanciato accuse, un parrocchiano, Orazio Puglisi che la notte aveva assistito il suo parroco. I due operatori sanitari dovevano essere interrogati durante il processo contro l’investitrice e il medico, ma avendo appreso di essere indagati, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, come consigliato loro dal difensore, l’avvocato Francesco Riccotti. La sera prima della morte, il sette dicembre 2006, Padre Basile era stato vittima di un incidente, avvenuto in Via Gerratana. Il 14 gennaio 2007, la Procura fece riesumare il cadavere per l’autopsia. Il parrocchiano, durante la cerimonia funebre, al microfono non lesinò accuse anche contro gli infermieri che, aveva raccontato, quando il prete lamentava dolori gli avrebbero “suggerito” di pregare e non avevano ritenuto necessario chiamare il medico di turno nella divisione. I due, L.Q. e G.A., saranno il prossimo 13 luglio dal giudice in sessione monocratica.

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