Un minuto di silenzio, ad apertura di seduta, per le vittime dell’11 settembre. Il Presidente del consiglio comunale di Modica Paolo Garofalo concede una sospensione per consentire ai dirigenti sindacali aziendali di essere ascoltati in ordine alla grave crisi finanziaria dell’ente che non consente una regolare erogazione degli emolumenti. Lillo Di Martino segretario aziendale della Cisl FP pone l’accento sulla mancata iscrizione in bilancio 2008 dell’intero importo degli arretrati contrattuali dovuto per legge, mentre nel documento finanziario vi sono registrate poste per spese non obbligatorie, e per i quali è stata inviata una diffida all’amministrazione. Respinge le accuse, riportate dalla stampa, in ordine a dipendenti “fannulloni” e non è invece rilevata la volontà e l’abnegazione di dipendenti che con spese proprie cercano di mandare avanti i servizi e tutto a fronte del fatto che non vengono erogati gli stipendi. Si è fatta molta politica di immagine nell’ente ma a fronte di una bella mela marcia all’interno. Salvatore Terranova segretario aziendale della FP Cgil inviata l’amministrazione ad inserire in sede di variazione al bilancio la posta intera di quanto dovuto dal contratto. Chiede certezza sui tempi di erogazione degli stipendi di luglio per i dipendenti di ruolo e quindi tutto l’indotto. Si vuole una risposta chiara e certa. Invita poi l’amministrazione a pensare una seria politica delle entrate del 2009 al fine di evitare questi problemi di ritardo. Gianfranco Marino segretario provinciale della Cisl FP denuncia il fatto che un adempimento di legge non è stato concretizzato cioè la spesa obbligatoria degli arretrati comunali in bilancio così come previsto dalla normativa nazionale e regionale e il testo unico degli enti locali. Non essendo stata inserita una spesa obbligatoria si deve fare in modo che in tempi brevi possa essere inserita la somma rimanente prevista. Diversamente e come se le somme non inserite i possano essere servite per equilibrare il bilancio. La situazione si sta aggravando in testa ai dipendenti a qualsiasi titolo e sui creditori; la situazione è già insostenibile. La decisioni vanno prese in fretta perché si stanno dissestando i bilanci delle famiglie. Chiede chiarezza e tempi brevi per risolvere la situazione. In assenza di attenzione il sindacato sarà consequenziale con opportune iniziative. Il capogruppo di SD Vito D’Antona chiede che i gruppi in tempi brevi possono esplicitare il loro pensiero. Ritiene che le questioni sollevate non sono nuove. Novità ci sono e i sindacati si aspettano delle risposte. Per gli arretrati contrattuali ci si è assunti la responsabilità di inserire in bilancio una somma dovuta per legge ; peraltro si sapeva che non è possibile entro l’anno poterli liquidare. Quel bilancio 2008 non dava possibilità alcuna di ridurre spese o di non sostenere spese non obbligatorie. Significava interrompere servizi con contratti stipulati. In sede di assestamento di bilancio c’è un impegno, ove possibile sarà quello di impinguare il capitolo degli arretrati. Dalle poste della Multiservizi potranno giungere forti somme per economia rimodulando i contratti che abbiamo sempre giudicato onerosi. Rivendica la posizione di un’amministrazione e un consiglio che ha coscienza della situazione e sta ponendo in essere soluzioni e conseguenti impegni. Le proposte che andranno fatte con l’ascolto dei dipendenti. E’ necessario che persone e servizi funzionino per introitare somme. Invita le OO.SS. oltre a diffidare l’amministrazione si attivino perché il governo nazionale e regionale diano somme necessarie, come sta accadendo per Catania, a fronte di seri piani di risanamento delle amministrazioni. Il consigliere Giovanni Migliore di Idea di Centro dichiara che aveva chiesto in sede di commissione del come mai le somme degli arretrati non sono state inserite in bilancio e solo nella misura del 50%. La giustificazione è stata quella che era stato assunto un accordo con i sindacati di inserire solo quella percentuale. Per tale ragione il voto di minoranza è stato un voto di astensione. Si scopre che quell’accordo non c’era e sono stati, in questo modo, tratti in errore. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro ritiene che l’argomento meriti una maggiore ufficialità rispetto alle mancata registrazione audio e a telecamera spenta. Lasciare fuori le polemiche e parlare in modo serio di questa questione. Propone di fare un consiglio comunale aperto. Ritiene che la cosa da fare è quella di monitorare la situazione delle entrate e chiarezza sugli accreditamenti per garantire gli stipendi. Atteso che tutti hanno il diritto ad essere pagati è necessario capire quale soluzioni vengono proposte per risolvere il problema. Risolto oggi il problema degli operatori ecologici vanno affrontate anche quelle delle altre categorie. Perché si rischia di creare una disparità di trattamento che non va fatta e cercare di spalmare le risorse a tutti. In bilancio non sono previsti neanche le somme per la Multiservizi. La rimodulazione dei contratti era stata decisa dalla precedente amministrazione. Chiede lumi sulle somme del contenzioso, sui debiti fuori bilancio, sui dati l’amministrazione e su questi non è stata data risposta. Si deve avere piena contezza sul debito. Sulla scorta delle indicazioni dei sindacati e dell’amministrazione propone di un consiglio ufficiale ad hoc. Il Sindaco Antonello Buscema nella replica sostiene di essere rispettoso rispetto a questo argomento. Si dichiara sereno rispetto alla situazione trovata. Ribadisce che il messaggio che l’amministrazione ha voluto lanciare è quello della lealtà, dell’onestà e della trasparenza nell’ottica di raggiungere un risultato concreto. Sono state fatte due cose: quantificare il debito che è il primo dato di acquisire per dare senso al risanamento finanziario. Il debito è stato individuato ma può essere suscettibile di lievitazione e i primi ad essere informati sono state le forze sindacali. Un dato che era rimasto nascosto. Averlo fatto emergere è stato una grande cosa. La seconda cosa fatta nell’immediato è stata quella di aumentare i flussi di cassa con anticipazione di somme che lo Stato e la Regione ci dovevano. Oggi esiste un’anticipazione fatta un mese prima. La stessa operazione con Serit è stata fatta che ci consentiranno afflusso di somme per pagare gli stipendi. L’altra operazione fatta è stato emettere i ruoli dell’acqua che con qualche difficoltà è stata messa in moto questa macchina. Questa amministrazione ha già pagato due stipendi ai dipendenti e sarà pagato il terzo la prossima settimana e si completerà il giro con l’altro personale con l’obiettivo di non far registrare ritardi. A prescindere da quello successo in prefettura l’amministrazione rispetterà i patti assunti nel tavolo tecnico. Gli operatori ecologici a fronte di un accordo con l’amministrazione ha deciso uno sciopero di una giornata e poi ha continuato ad oltranza; un atteggiamento non condiviso perché non risolveva il problema. Il prefetto ha chiesto l’impegno assunto con la Ditta Busso per scongiurare un’emergenza di ordine pubblico e ambientali. Sugli arretrati ai dipendenti sapevamo quale era a situazione. Abbiamo resa nota la nostra posizione nel senso che metterli o non metterli visto che non saranno riscosse nel 2008 non cambiava la vita dei lavoratori. Se si fosse messa la cifra per intero bisognava inventarsi una somma in entrata e quindi fare una finzione che non sarebbe servita a nulla. Assume impegno che nel breve o nella fase di assestamento di bilancio le somme saranno messe nella posta relativa agli arretrati contrattuali per completare la somma necessaria. Non ha mai dichiarato che i dipendenti siano fannulloni anzi il personale è una risorsa. Il problema è di capire perché la pubblica opinione giudica i dipendenti tali. Per un rapporto con il sindacato ritiene la necessità di un tavolo tecnico e unitario per evitare confusione ed equivoci e si decida insieme. Sul bilancio preventivo 2009 si giocherà la partita vera e dove ci si è impegnati a presentarlo prima di dicembre perché deve dare i suoi risultati nell’anno prossimo. Su questo documento ci sarà un confronto serio con le organizzazioni sindacali. Alla ripresa dei lavori, dopo la sospensione, sono presenti 27 consiglieri e il consiglio riprende con il Piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010. Relaziona l’assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Cerruto che espone le linee generali del piano che punta allo sviluppo dell’intero territorio comunale. Modica deve diventare un polo di attrazione del sud est siciliano secondo le direttrici del piano strategico di cui la città si è dotata. Si farà affidamento ai bandi Por 2007/2013 di prossima uscita e le scelte sono coerenti con gli assi di finanziamento: ambiente, cultura, centro storico, mobilità alternativa, viabilità, rete fognaria e idrica, riqualificazione piazze Marina di Modica e collegamento tra Marina di Modica e Maganuco. Nel settori di competenza ci sono progettualità ben precise e che riguardano tutto il territorio comunale. La seconda commissione ha espresso sul piano triennale delle Opere Pubbliche un parere favorevole compresi agli emendamenti espressi al piano dall’amministrazione. Il consigliere dell’Udc Salvatore Cannata rileva che la bozza del piano triennale è stata data solo oggi e c’è una difficoltà ad esprimere un giudizio di merito non di meno si rende necessaria, come detto dall’amministrazione, una riqualificazione della Cava dei Servi come parco suburbano. Chiede se sussistono sulle opere citate i progetti di massima per le opere che si intendono realizzare e va specificato la consistenza dell’intervento. Suggerisce opere prioritarie a frigintini ( rete fognaria), completamento della rete fognaria Gianforma Margione, allargamento e messa in sicurezza della strada di Saitta, allargamento della Via Gianforma. Il consigliere Michele D’Urso del Pdl dichiara un voto di astensione prendendo atto che si tratta di un piano approvato dalla precedente amministrazione e poi ripresa da questa. Il piano triennale impone una strategia e una serie di adempimenti. Non si capisce come si possa approvare un piano adottato da una giunta precedente che si poneva certi obiettivi e poi ripresi da questa. Nei fatti viene tradito lo spirito del piano triennale che non può essere un elenco di opere pubbliche e questo non ci appare una cosa coerente. Mancano nella redazione del piano criteri che sono indicati dalla legge tra cui emerge il bisogno della collettività e non certo quella dei singoli consiglieri. Il piano triennale peraltro si sta affrontano dopo il bilancio di previsione 2008 già adottato e nei cui capitoli non sono presenti le esigenze del piano . E’ necessario avere, in futuro, un metodo di lettura del piano che consenta di capire il senso delle priorità che si intendono affrontare. Annuncia un voto di astensione e auspica nel futuro un piano programmato e ben individuato nella quale parteciperanno con collaborazione costruttiva. Il consigliere Carmelo Scarso condivide la filosofia espressa dal consigliere D’Urso. Rileva che il piano triennale doveva essere coerente con le scelte fatte con il bilancio di previsione 2008 che è nato e si è sviluppato come si sa. Insomma l’amministrazione ha preso un treno in corsa. E’ vero che in occasione del varo del bilancio 2009 si potrà fare un piano triennale che in piena coerenza con le scelte e le priorità che si intendono fare. Il consigliere Giovanni Occhipinti dell’Mpa ritiene che il problema importante sia quella della funzionalità della rete idrica del sorda con fondi che saranno presto disponibili; strutture sportive nella scuola media di frigintini sono considerate prioritarie. L’Assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Cerruto annuncia il ritiro l’emendamento presentato in commissione tranne l’impianto di adduzione idrica del quartiere sorda con finanziamento con project financing. Il consigliere Paolo Nigro, capogruppo dell’Udc, rileva che questo piano era stato anche da lui approvato; il voto di astensione nasce dal fatto che questa amministrazione avrebbe dovuto dare la possibilità al nuovo consiglio di poterlo modificare e inserire nuove cose. Sul piano triennale si potevano fare gli interventi per nuove iniziative; si poteva intervenire con nuovi segnali. Il tempo ci sarebbe stato per farlo. L’astensione è un segnale di collaborazione con il Sindaco; non votiamo contro perché a questo piano abbiamo collaborato. Ritiene necessario depurare dal piano tutte quelle opere che non possono essere realizzate. Rileva che è necessario la realizzazione dei pozzi trivellati alla Sorda e la colonna di adduzione nel serbatoio Rocciola Scrofani. L’importo di 800 mila euro previsti nel piano triennale non sono sufficienti e quindi c’è la necessità di mettere altri fondi. Propone all’amministrazione che quando sarà portato il piano triennale prossimo sapere la programmazione che si intende attuare per le opere sino a 150 mila euro che non hanno alcun obbligo di essere inserite nel paino triennale. Ci sono piccole opere che la città richiede ma è necessaria una programmazione a cui la minoranza potrà dare il suo contributo. E’ necessario fare una programma serio come quello di fare riferimento ai fondi europei il problema è di capire come si deve attingere a questi fondi. Sarebbe opportuno sapere quali sono i progetti esistenti per capire su quali assi orientarsi per chiedere i finanziamenti. Propone la creazione di un ufficio che lavori per attingere fondi per i lavori pubblici; un ufficio di programmazione che concretizzi questo obiettivo. Pone gli accenti sull’urbanistica negoziata che consente al cittadino di negoziare un’opera attivando la concertazione; si possono finanziare opere a costo zero per l’ente. E’ importante attivare la giusta collaborazione istituzionale. Offre il contributo del gruppo per questo scopo. Il consigliere Nino Cerruto annuncia il voto favorevole perché il piano fa salvo il progetto delle trivellazione in zona Sorda e la realizzazione della colonna di adduzione. Il consigliere Tato Cavallino del Pdl rileva il problema che vivono le famiglie di Via San Bartolo Addolorata che sono costrette a pagare l’acqua essendoci nella zona penuria d’acqua. La domanda è quella di capire con quali mezzi l’amministrazione intende fare per potenziare l’approvvigionamento idrico e se si intende agganciarsi al Consorzio delle Paludi. Il consigliere Massimo Puccia dell’Udc ritiene necessario la creazione dei servizi igienici in Piazza Falcone Borsellino, l’illuminazione della strada Sant’Antonio Piano Ceci e un intervento nel parco giochi di Via Sacro Cuore con sistemazione di una ringhiera e la creazione di uno spazio per i servizi igienici. Propone un intervento sul moletto di Marina di Modica con la creazione di un argano al servizio delle imbarcazioni. L’argomento viene posto alla votazione. Ll’emendamento sulla colonna d’adduzione proposta dalla maggioranza passa all’unanimità con l’astensione del centro destra. Il piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010 viene votato all’unanimità con l’astensione del centro destra. Si passa al punto relativo al piano triennale di attività per la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, la promozione turistica e agro-turistica di manifestazioni ed iniziative promozionali di interesse locale. Il consigliere Giovanni Migliore ritiene che il piano non ha sufficienti fondi per essere realizzato e quindi non ha alcuna possibilità, secondo il piano pluriennale, di sviluppo e quindi chiede come possa realizzarsi. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro dichiara l’astensione del gruppo e chiede chi illustra per l’amministrazione il punto. Non si capisce dalla carte chi l’ha preparato l’atto. Il consigliere Vito D’Antona giudica pretestuoso il rilievo fatto dal consigliere Nigro. Il ragionamento fatto per i documenti finanziario vale anche per gli allegati. C’è poco da discutere. Appare però giusto per il futuro che gli atti vengano sottoscritti. E’ chiaro che del tutto inutile aprire una discussione su una programmazione che svolgerà la sua attività in due mesi. Ritiene che pur in presenza di una emergenza finanziaria il Comune potrà rilanciare l’attività culturale in Città. Il documento contiene linee strategiche che possono essere votate dal consiglio. Il Sindaco ritiene capziosa il rilievo sulla firma che viene però sanato dal fatto che il documento è dell’amministrazione. L’atto è necessitato da una norma di legge regionale. I documenti della cultura e dell’agricoltura esprimono l’idea dell’amministrazione su quello che si vuole fare. Rivendica l’originalità della documentazione rispetto all’accusa di un copia e incolla con i documenti degli anni precedenti. Sulle risorse si farà molti affidamento agli sponsor e a quei privati che hanno dimostrato la volontà di collaborare con questa amministrazione. Ai voti il piano triennale viene approvato all’unanimità con il voto di astensione del centro destra. La seduta a questo viene sciolta dal presidente
Modica: Approvati il piano triennale delle Opere Pubbliche 2008-2010 e quello per la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici. Audizione dei rappresentanti sindacali per la situazione finanziaria dell’ente
- Settembre 12, 2008
- 8:40 am
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