Project financing per il cimitero di Modica. Anche FdS, Idv, Pps e Sel non lo condividono

Presa d’atto del fatto che Cgil, Cisl e Uil di Modica, unitamente alle categorie provinciali degli edili, esprimono la loro opposizione alla scelta dell’Amministrazione Comunale di privatizzare l’ampliamento e i servizi del cimitero. Federazione della Sinistra, Italia dei Valori,  Popolari per la Sicilia e Sinistra Ecologia e Libertà ribadiscono, in questo senso, “quanto in questi mesi abbiamo espresso sulla questione in merito ad una scelta che, con l’affidamento ad un privato del cimitero per circa venticinque anni e per un importo di oltre diciottomilioni di euro, unica in provincia di Ragusa, si sottrae al servizio pubblico un bene, che, viceversa, come l’acqua, andrebbe tutelato a garanzia della cittadinanza; inoltre prevediamo, come è naturale, che i costi non potranno non lievitare, atteso che il privato, ancorché legittimamente, deve garantire l’utile d’impresa, oltre al fatto che il regime di monopolio che si instaurerà, comporterà inevitabilmente un rapporto di sottomissione di tante piccole e medie imprese che ruotano attorno ai servizi cimiteriali”.
“In merito all’emergenza dovuta all’assenza di loculi – viene sottolineato in un documento unitario – riteniamo un errore, inoltre, avere inserito nel progetto di privatizzazione anche il completamento del progetto dei 1260 loculi, a suo tempo avviato e poi sospeso per un contenzioso, e per la cui realizzazione fu chiesto agli assegnatari un acconto pari al cinquanta per cento del costo.
Infatti, secondo quanto contenuto nel bando di gara del project financing, dopo l’espletamento delle procedure di gara da parte di una commissione, il concessionario ha prima cinque mesi di tempo per presentare il progetto esecutivo delle opere e poi tre anni per il completamento della prima fase dei lavori.
Riconfermiamo la nostra proposta, non opposta sul piano tecnico, la quale calcola che invece se si riprendesse il progetto dei 1260 loculi, di cui sono state realizzate le fondazioni, provvedendo al suo aggiornamento ed alla successiva gara d’appalto, la definitiva consegna agli assegnatari potrebbe avvenire nel tempo massimo di un anno.
Riteniamo realisticamente che il finanziamento dell’opera non graverà sul bilancio comunale e può essere garantita dalla costituzione di un “fondo di rotazione”, il quale può essere alimentato dai versamenti dei cittadini in graduatoria per i loculi.
Ancora una volta, facciamo appello al Sindaco e alla Giunta, affinchè ripensino alla scelta fino ad ora effettuata e valutino la possibilità di invertire il percorso per il mantenimento del servizio pubblico”.

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