Processo sui “diplomifici”. Modica, altra udienza fissata in ottobre

Udienza interlocutoria davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Manenti, Chiavegatti)del processo sui cosiddetti “diplomi facili” che vede alla sbarra 17 persone(una è stata già condannata dal Gup, due posizioni sono state stralciate, il resto assolte). Originariamente erano, infatti, novantatré gli imputati. Tutto si riconduce agli esami di maturità del 2005 tenuti negli Istituti tecnici commerciali parificati “Europa” di Modica, “Marconi” di Vittoria e “Gentile” di Vizzini. Coinvolti nel procedimento trentuno studenti e sessantadue tra dirigenti, amministratori, dipendenti, collaboratori dei tre istituti e ventiquattro docenti, membri delle tre commissioni degli esami di Stato. I giudici hanno fissato la prossima udienza al tre ottobre. I coniugi Sebastiano Mignacca e Giovanna D’Izzia, amministratori unici della società “Ge.Ma.D” srl che gestiva gli istituti di Modica e Vittoria, e della “Si.Pla.S’” srl che gestiva l’istituto di Vizzini, il figlio Vincenzo Mignacca, collaboratore di segreteria dell’Istituto Europa, insieme con altre quattordici persone sono gli imputati rinviati a giudizio poiché rispondono di associazione per delinquere finalizzata “alla consumazione di un numero indeterminato di delitti contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica”. Gli altri sono Ermelinda Buffa Calleo, Raffaele Frischilla, Aurelio Zinnà, Teresa Attaguile, Sonia Gerratana, Rosanna Spadaro, Claudio Calabrese, Salvino Patanè, Esterina D’Izzia, Loredana Rimmaudo, Francesca Battaglia, Monica Guastella, Vito Albergo e Maria Grazia Scalone. Una sola la parte civile, T.M., studentessa modicana di 28 anni, patrocinata dall’avvocato Salvo Maltese.

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