Medicinali ospedalieri a casa. Denunciato operatore socio-sanitario ispicese in servizio al “Maggiore” di Modica

Un altro operatore dell’ospedale Maggiore di Modica trovato in possesso di una considerevole quantità di medicinali ad uso esclusivo ospedaliero. Stavolta la denuncia per perculato è scattata per un operatore socio-sanitario, S.M.,  impiegato al Pronto Soccorso. Si tratta di un ispicese di 60 anni. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo, che risiede a Ispica, disposta dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Modica, Gaetano Scollo. Sono state, infatti, trovate trentatré confezioni di medicinali, qualcuno addirittura di natura dopante, ad esclusivo uso ospedaliero, e tra questi Gentamicina, Plasil, Diclofenac, Disenten, Kocefan, Toradel, Bentalan, ottantaquattro siringhe e duna decina di soluzioni fisiologiche(flebo). L’uomo, a questo punto, è stato denunciato per peculato anche se sono in corso indagini per accertare se i prodotti gli utilizzasse per svolgere illecitamente la professione infermieristica ovvero prestazioni sanitarie a domicilio. La vicenda è stata illustrata ieri mattina in conferenza stampa dal comandante la Compagnia di Modica, Alessandro Loddo. I medicinali, dotati di fustelle, provengono dalla farmacia ospedaliera o da qualche reparto del “Maggiore”. L’uomo, allo stato, risulta assente per malattia. Nell’ambito di questo filone, nei mesi scorsi, i militari dell’Arma hanno proceduto ad arrestare un infermiere e a denunciarne un altro, entrambi in servizio nello stesso nosocomio, e un operatore di farmacia privata.

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